Alessandro Barbero: differenze tra le versioni

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*Nella tradizione [[Islam|islamica]] non c’è una sola interpretazione. O meglio, un maestro può anche dire che l’interpretazione vera sia la sua, ma il maestro della moschea accanto può sostenere il contrario. E poi c’è da dire che, anche laddove i testi sacri sono estremamente espliciti, i fedeli di ogni religione, storicamente, hanno sempre avuto una grandissima capacità di dimenticarseli e di considerarli tacitamente decaduti. Per cui, quand’anche qualcuno dimostrasse che un certo passo del [[Corano]] inciti a fare la guerra agli “infedeli”, la questione diventerebbe quella di aiutare il mondo musulmano a non pensare più a quel versetto. Così come è accaduto per noi nel mondo cristiano, che certo non andiamo più ripetendo la massima di San Paolo “La donna taccia nell’assemblea!”. Sta scritta nel [[Nuovo Testamento]], ma fingiamo che non ci sia. Insomma, in tutte le religioni, un conto sono i libri sacri con le loro contraddizioni, dove si può trovare tutto ciò che si vuole. Un altro è l’atteggiamento dell’interprete. Qui, la sfida è incoraggiare chi trova significati che facilitano convivenza e tolleranza anziché chi trova messaggi aggressivi, che pure ci sono.<ref name="Islam"/>
*È indubbio che esista un [[Islam]] intollerante, come del resto è esistito un [[Cristianesimo]] intollerante. Anzi, per gran parte della sua storia, il Cristianesimo è stato molto intollerante. Però, oggi, noi viviamo in una fase felice perché il Cristianesimo, nel suo insieme, è molto più tollerante di una volta, pur avendo le sue sacche di intolleranza, specie in materia di vita sessuale.<ref name="Islam"/>
*...noi italiani viviamo in una [[democrazia]] in cui una maggioranza cattolica, dal concordato del ’29, impone al paese leggi che ne mutuano la visione confessionale. È un fatto di cui molti nemmeno si accorgono, mentre ad altri da un po’ fastidio. Ora, dal punto di vista teorico, per uno stato [[laicità|laico]] questo non sta in cielo né in terra. Però, in pratica, sappiamo tutti che nella nostra repubblica si può convivere. Avere una maggioranza cattolica che in Italia vieta certe leggi e ne impone certe altre è una seccatura, è un fastidio, è un limite della nostra [[libertà]].<ref name="Islam"/>
 
==[[Incipit]] di alcune opere==