Martin Lutero: differenze tra le versioni

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K.Weise (discussione | contributi)
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*[[Adolf Hitler|Hitler]] annienta il padre e scatena in sé le forze della madre-cattiva, Lutero interiorizza il padre e stabilisce un compromesso col superego. Dall'altra parte si ha la folla, anch'essa definita edipicamente, da immagini parentali di second'ordine, collettive; l'incontro può dunque aver luogo, Lutero e i cristiani del XVI secolo, Hitler e il popolo tedesco, in corrispondenze che non implicano necessariamente l'identità (Hitler svolge il ruolo di padre per «trasfusione omosessuale», e rispetto alla folla femminile; Lutero svolge il ruolo di donna rispetto al Dio dei cristiani). (''[[L'Anti-Edipo]]'')
*In altre parole, nello Spaccio Bruno liquida in via definitiva, e in modo esplicito, il modello cristiano di creazione.[...] In effetti, fra Spaccio e Cabala c'è una diversità su questo punto: nel primo la punta della critica è rivolta anzitutto contro Lutero e i suoi seguaci, mentre nella seconda è sotto tiro il ciclo ebraico-cristiano nella sua complessità. ([[Michele Ciliberto]])
*Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate: era un riformatore. Forse alcuni metodi non erano giusti, ma in quel tempo, se leggiamo la storia del Pastor, per esempio - un tedesco luterano che poi si è convertito quando ha visto la realtà di quel tempo, e si è fatto cattolico - vediamo che la Chiesa non era proprio un modello da imitare: c'era corruzione nella Chiesa, c'era mondanità, c'era attaccamento ai soldi e al potere. E per questo lui ha protestato. Poi era intelligente, e ha fatto un passo avanti giustificando il perché faceva questo. E oggi luterani e cattolici, con tutti i protestanti, siamo d'accordo sulla dottrina della giustificazione: su questo punto tanto importante non aveva sbagliato. ([[Papa Francesco]])
*La crisi personale di Lutero iniziò proprio quando vide che, nonostante il suo impegno nella vita monastica, non riusciva e rendersi giusto col suo sforzo di coerenza. ([[Walter Kasper]])
*Martin Lutero disse che, anche se avesse saputo che il mattino successivo il mondo sarebbe finito, avrebbe ancora piantato un albero nel suo giardino. È evidente che anch'egli riteneva il cammino più importante della meta. Anche il profeta gli darebbe la sua approvazione. L'albero sta nel libro. ([[Ernst Jünger]])