Jung Chang: differenze tra le versioni

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Cigni selvatici: incipit
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'''Jung Chang''' (1952 – vivente), scrittrice cinese.
 
*Nelle adunate di denuncia, il pezzo forte del regime maoista, veniva praticato il [[cannibalismo]]. Le vittime venivano macellate e alcune parti scelte dei loro corpi, il cuore, il fegato e talvolta il pene asportate, spesso prima che i poveretti fossero morti, cucinate sul posto e mangiate in quelli che all'epoca erano chiamati "banchetti di carne umana".<ref>Da ''Mao la storia sconosciuta'' Longanesi, Milano, 2006; citato in Massimo Introvigne, ''Quando i comunisti mangiavano (per davvero) i bambini'', ''il Domenicale. Settimanale di cultura'', anno 5, n. 38, 23 settembre 2006 (articolo riportato in ''[http://www.cesnur.org/2006/mi_09_23.htm Cesnur.org]'').</ref>
 
==[[Incipit]] di ''Cigni selvatici''==
All'età di quindici anni mia nonna divenne concubina di un signore della guerra, un generale capo della polizia di un inconsistente governo nazionale cinese. Era il 1924, e la [[Cina]] era in preda al caos. Gran parte del suo territorio, compresa la Manciuria dove viveva mia nonna, era governata dai signori della guerra. L'unione fu combinata dal padre di lei, un funzionario di polizia di Yixian, una cittadina di provincia della Manciuria sudoccidentale, che si trovava circa centossessanta chilometri a nord della Grande Muraglia e quattrocento chilometri a nordest di Pechino.
 
==Note==