Manlio Cancogni: differenze tra le versioni
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*Facendo il lattaio, il carbonaio, l'incettatore di fieno, di lana, l'allevatore di pecore, di maiali, il camionista, {{NDR|[[Amerigo Dumini]], trasferitosi in Cirenaica}} era riuscito a frasi una posizione. S'era anche sposato con la figlia di un colono dell'altipiano, una ragazza molto più giovane di lui, piccola e timida. Allo scoppio della guerra {{NDR|seconda guerra mondiale}} viveva a Derna dove dirigeva una azienda di trasporti. S'era fatto molti amici fra gli arabi. Forse quella gente apprezzava proprio ciò che nella sua persona lo rendeva pauroso agli occhi degli italiani: la fissità opaca dello sguardo, la capacità di tacere a lungo guardando nello stesso punto, l'incedere duro e indifferente, e quella sorta di fatalità che lo accompagnava dovunque fosse. (Capitolo undicesimo, p. 200)
*Dumini restò in Cirenaica a organizzare un servizio di spionaggio alle spalle degli inglesi. Fu scoperto, arrestato e condannato a morte. Si era nell'aprile del '41, era cominciata la controffensiva di [[Erwin Rommel|Rommel]].<br> Una sera, alla vigilia del ritorno delle truppe italiane a Derna, gli inglesi presero Dumini e lo portarono in un cortile. Sei uomini col Thompson imbracciato l'aspettavano. Un capitano lesse la sentenza al lume di una torcia elettrica: «... In ottemperanza
==Note==
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