Vittorio Pozzo: differenze tra le versioni
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'''Vittorio Pozzo''' (1886 – 1968), calciatore e allenatore di calcio italiano.
==Citazioni di Vittorio Pozzo==
*{{NDR|Su [[Giuseppe Meazza]]}} Averlo in squadra significava partire dall'1-0.<ref>Citato in ''Campioni del mondo. Quarant'anni di storia del calcio italiano'', CEN, Roma 1968.</ref>
*{{NDR|Nel 1960-1961}} L'uomo che lo {{NDR|il Catania}} allena è un prototipo di questa forza morale: [[Carmelo Di Bella|Di Bella]] è un esempio di come la semplicità possa, in certi momenti critici, prevalere sulle forze complesse. È un ragazzo semplice, Di Bella, un ragazzo d'oro. Il contributo che sta portando al calcio italiano in questo complesso periodo di vita è più che notevole.<ref>Citato in Antonio Buemi, Carlo Fontanelli, Roberto Quartarone, Alessandro Russo, Filippo Solarino, ''Tutto il Catania minuto per minuto'', GEO Edizioni, Empoli, 2010, p. 193.</ref>
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*Un gladiatore fu [[Umberto Caligaris|Caligaris]]. L'energia e la volontà personificata. Il combattente nato. L'ambizione stessa che aveva di emergere, lo portava ad affrontare qualsiasi sacrificio, a fermamente volere, a correre qualunque rischio. Sul campo era un trascinatore, colla parola e coll'esempio. I suoi lineamenti duri, angolosi, volitivi — il fronte sempre bendato da un fazzoletto — trovavano diretta corrispondenza nei suoi atteggiamenti sul campo. Ambidestro, possedeva un rimando di una potenza spettacolosa. La specialità sua era il rinvio a forbiciata, per cui rimaneva un istante in aria come se stesse per spiccare il volo. Veloce, sicuro di se, deciso, non c'era avversario, per duro che fosse, che gli incutesse timore.<ref>Citato in Vittorio Pozzo, ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1126_01_1940_0252_0002_16116727/ Un gladiatore]'', ''La Stampa'', 20 ottobre 1940, p. 2.</ref>
==Citazioni su Vittorio Pozzo==
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