Dino Formaggio: differenze tra le versioni

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*Quando il Barocco scoppia nella Roma papale del Seicento, tutta l'Italia langue ormai da più di mezzo secolo sotto l'egemonia diretta o indiretta della Spagna e dovrà averne ancora per quasi un altro secolo. Il dominio spagnolo è lugubremente famoso per aver seminato miseria, tristezza, servilismo nelle classi popolari, e gran boria, fastosi e vuoti cerimoniali, ozio tronfio e stupidi duelli, nei ceti nobiliari. (II ''L'età del Barocco in Italia'', p. 20)
 
*L'arte barocca italiana è nata, quasi per un'improvvisa esplosione (come chiaramente han detto da tempo noti storici italiani dell'arte), dalla generazione artistica del 1630: cioè a dire, da un gruppo di audaci e geniali giovani, allora sui trent'anni, che facevan capo a [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]], a [[Francesco Borromini|Borromini]] e a Pietro da Cortona<ref>{{cfr}} [[w:Pietro da Cortona|voce su Wikipedia]]</ref>. (III ''L'arte del baroccoBarocco italiano'', p. 30)
 
*Dopo aver fatto esplodere il Barocco in Roma nella sua giovinezza, il Bernini, insieme al raccoglimento religioso della tarda età, matura anche un più esplicito e pacato ritorno al suo non mai sopito ideale classicistico. (Tav. 23, Gian Lorenzo Bernini, ''Sant'Andrea al Quirinale''. Roma)
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===[[Explicit]]===
Il potente respiro de Barocco italiano investe ormai in mille modi diversi e diversamente si riflette nelle corti e nelle società borghesi d'Europa; finché l'originario e vigorosamente paradossale suo fuoco logico, così modernamente vivo di controsignificanze, verrà a spegnersi quasi del tutto tra le lievi grazie dorate del Rococò.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==