Gilbert Keith Chesterton: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*"Ogni uomo è un re", spiegò quel filosofo a testa in giù, "e ogni cappello è una corona." (p. 39)
*"Hey!", esclamò, indietreggiando davanti al sinistro brillare dell'acciaio, come un uomo che fugge da un serpente, "ha per caso paura degli scassinatori? O quando e perché lei distribuisce morte con questa mitragliatrice?" <br /> "Oh, quella!", rispose Smith, gettandovi un'occhiata quasi distratta. "No, con quella distribuisco la vita", e se ne andò a grandi salti giù per le scale. (p. 60)
*Si tende a parlare delle istituzioni come se fossero qualcosa di freddo che intralcia la nostra vita. La verità è che, quando gli uomini si sentono spiritualmente elevati e inebriati di libertà e di nobili aspirazioni, devono sempre finire, e lo fanno immancabilmente, per creare delle istituzioni. Quando sono stanchi tendono a precipitare nell'anarchia, ma quando sono allegri e vigorosi promulgano leggi: è inevitabile. Questo è vero per tutte le religioni e per tutte le repubbliche che si sono succedute nella storia, alla stessa maniera in cui è vero il più comune gioco d'azzardo o il più chiassoso gioco campestre. L'uomo non si sente mai libero fino a quando un'istituzione non lo libera, ma la libertà non può esistere fino a quando non viene dichiarata d'autorità. (p. 61)
*Solo quando si naufraga veramente, si trova quello che si vuole davvero. Quando si naufraga su un'isola deserta, non ci si sente affatto in un deserto. (p. 70)