Lorenzo Bedeschi: differenze tra le versioni

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*[...] mentre in [[Europa]] si stringeva il cerchio degli eserciti alleati intorno alla [[Nazismo|Germania nazista]] e nell'Italia settentrionale il partigianato preparava l'insurrezione contro gli occupanti nazifascisti, giungeva una precisazione dell'autorità vaticana in prima pagina del giornale della S. Sede<ref>"L'Osservatore Romano", 2-3 gennaio 1945. {{NDR|N.d.A}}</ref>, [...] la suprema gerarchia ecclesiastica rendeva noto che "i principi e la tendenza della così detta ''Sinistra Cristiana'', nonostante questa sua ultima qualifica, non sono conformi agli insegnamenti della Chiesa e quindi coloro che li promuovono non hanno diritto di parlare come rappresentanti del pensiero cristiano e tanto meno di pretendere che quei cattolici i quali vogliono il vero bene del popolo debbano aderire al movimento." (Capitolo quarto ''I precedenti dello scioglimento della Sinistra Cristiana'', 3. ''La "avvertenza" del giornale della S. Sede e l'attacco democristiano'', p. 131)
 
*Dell'autoscioglimento della Sinistra Cristiana, [...] se ne interessavano per opposti motivi solo la pubblicistica cattolica o [[Democrazia Cristiana|democristiana]] da un lato e quella comunista dall'altro. Per la prima, naturalmente, la risoluzione dello scioglimento era la prova provata dell'impossibilità di "conciliare l'inconciliabile," [...]; per la seconda invece, attraverso un articolo a caldo di [[Mario Alicata|Alicata]] e poi un corsivo più meditato di [[Palmiro Togliatti|Togliatti]], il fatto appariva più complesso politicamente e in un certo senso sintomatico. Entrambi riconoscevano nobile l'obiettivo dell'unione delle masse cattoliche e socialiste in una democrazia progressiva che questi giovani "intelligenti e coraggiosi" (Togliatti), ricchi "di un tale innegabile fermento di buona volontà" (Alicata), si erano proposti; concordavano altresì nell'attribuire il fallimento sia ad errori di orientamento ideologico sia a pressioni esterne [[Vaticano|vaticane]]. (Capitolo quarto ''I precedenti dello scioglimento della Sinistra Cristiana'', 7. ''Le interpretazioni sullo scioglimento'', p. 146)
 
==Note==