Georges Bernanos: differenze tra le versioni

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*Scrivo nei caffè, col rischio di passare per un [[ubriachezza|ubriacone]], e difatti lo sarei forse diventato se le potenti repubbliche non colpissero col dazio, crudelmente, gli alcool consolatori.
*Quelli che io chiamo a raccolta non sono certo numerosi. Non cambieranno nulla alle faccende del mondo, ma è per loro, è per loro che sono nato.
*Sono quasi soltanto le [[ceto medio|classi medie]] a fornire l'esemplare tipo dell'[[imbecillità|imbecille]].
*Solidamente radicata al proprio terreno natale come un banco di mitili allo scoglio, la colonia degli imbecilli può essere ritenuta innocua e perfino capace di fornire allo stato e all'[[industria]] un prezioso materiale. L'imbecille è innanzitutto abitudinario e vive di partito preso.
*Quel che voi chiamate [[semplicità]] è proprio il suo contrario. Voi siete facili, non semplici.
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===Citazioni===
*A che serve parlare del [[passato]]? M'importa solo l'avvenire, e non mi sento ancora capace di guardarlo in faccia. (cap. II)
*[[Dio]] ci scampi anche dai [[santo|santi]]! (cap. II)
*Dubitare di sé non è [[umiltà]], credo persino che spesso sia la forma più esaltata, quasi delirante, dell'orgoglio, una sorta di ferocia gelosa che fa rivoltare un disgraziato contro se stesso, per divorarsi. Il segreto dell'inferno dev'essere in ciò.
*È il timore incessante della [[coraggio e paura|paura]], la paura della paura che modella il viso dell'uomo [[coraggio e paura|coraggioso]]. (cap. II)
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[[Categoria:Aforisti francesi]]
[[Categoria:Scrittori francesi]]