Matthieu Ricard: differenze tra le versioni

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*Per quanto riguarda le [[gallina|galline]], che dopo aver deposto 300 uova all'anno passano a ritmi inferiori, si dice che vengono «riformate», ma la faccenda è ben diversa da quanto accade per il servizio militare, perché in pratica significa che vengono trasformate in dadi per il brodo, ravioli o pastone per cani e gatti. Generalmente, il loro stato non è tale da permettere di trasformarle in una gallina lessa presentabile. (p. 57)
*Ci si abitua a tutto. La banalizzazione della crudeltà, la desensibilizzazione di fronte alla sofferenza altrui, la distanza che allontana l'individuo dallo spettacolo del dolore di cui è causa diretta o indiretta, nonché la dissociazione morale tra certe azioni dannose e il resto della nostra esistenza, permettono agli uomini di perpetrare ciò che la loro coscienza trova riprovevole, senza peraltro provare alcun senso di colpa o responsabilità. (p. 62)
*L'uomo ha sempre sfruttato gli animali, prima con la caccia e poi con la domesticazione. Ma è solo dagli inizi del XIX che tale sfruttamento ha assunto proporzioni colossali. Contemporaneamente, tale pratica è letteralmente sparita dal nostro quotidiano perché viene deliberatamente perpetrata al riparo dai nostri sguardi. Nei Paesi ricchi, a seconda delle specie, dall'80 al 95% degli animali di cui ci nutriamo sono «prodotti» in [[allevamento intensivo|allevamenti intensivi]] a livello industriale, e la loro breve vita è soltanto un susseguirsi ininterrotto di sofferenze. (pp. 83-84)
 
==Bibliografia==