Mare: differenze tra le versioni
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*In alto mare, l'aria era fresca, le ferite cicatrizzavano più in fretta e il silenzio si faceva intenso quanto bastava per rendere sopportabili le domande senza risposta e giustificare i propri silenzi. ([[Arturo Pérez-Reverte]])
*''In mare è la mia vita arrisicata, | d'inverno, in mezzo al Faro di [[Messina]]: | al vento, a la fortuna abbandonata, | di notte con le negre onde cammina. | Un remo ed una vela ha conservata | la stanca mia barchetta peregrina, | e così sola va per disperata, | ché Amore lo comanda e 'l Ciel destina''. ([[Francesco Galeota]])
*''Io veggo un mare, che in crudele aspetto | Freme in un dì, che al Sole i rai scolora: | Nave lo solca tutta cedro eletto | I ben difesi fianchi, e l'alta prora''. ([[Carlo Innocenzo Frugoni]])
*La [[nuvola]] era sorta dalle parti infedeli di Levante, dal mare, elemento dei meno devoti, e veniva così in fretta, piccola e rabbiosa, che nel tempo d'andare e tornare di sagrestia già spuntava sul filare dei pioppi in fondo allo stradale della canonica: d'un tratto si torsero e si piegarono investiti come da un fuoco. Tutta la campagna fu presa da una fosca disperazione di [[vento]]. ([[Riccardo Bacchelli]])
*La vita sotto la superficie lucente ha una trama più intricata di qualsiasi foresta pluviale. Sin dagli inizi della nostra storia, l'uomo usa il mare come fonte di cibo. C'è sempre stata la convinzione che mari e oceani fossero così vasti, così profondi che esaurirli fosse impossibile. Non abbiamo mai immaginato che la produttività delle acque venisse a calare. Madre Oceano, così la chiamavamo, e abbiamo sempre fatto affidamento su di lei. Come poteva abbandonarci? Ma l'ha fatto. O meglio, siamo stati noi ad abbandonare lei. Ormai peschiamo con metodi assolutamente innaturali, e molte specie sono a grave rischio di estinzione, senza contare quelle già estinte. ([[Richard Ellis]])
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