Baltasar Gracián: differenze tra le versioni

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*Le [[parola|parole]] giuste rendono la [[bocca]] profumata.<ref>Citato in [[Dino Basili]], ''L'amore è tutto'', Tascabili economici Newton, Roma, 1996, p. 49.</ref>
*Non si contenta l'[[ingegno]], come il giudizio, della pura e semplice verità, ma aspira alla [[bellezza]]. (da ''L'acutezza e l'arte dell'ingegno'')
 
==''Oracolo manuale''==
*I [[difetto|difetti]] non si avvertono soltanto in chi si fa notare poco.
 
==''Oracolo manuale e arte di prudenza''==
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*La [[Stoltezza]] si caccia sempre avanti impetuosamente, giacché tutti gli sciocchi sono audaci. (da ''Abilità nel tentare'', p. 69)
*L'[[orecchio]] è la seconda porta<ref>La prima è la vista. Bisogna credere prima a quello che si vede con i propri occhi, poi a ciò che si ode o si sente dire. {{cfr}} ''Oracolo manuale e arte di prudenza'', nota a p. 69.</ref>della verità, ma è la porta principale della menzogna. (da ''Attenzione ad essere informati'', p. 69)
*La [[passione]] tinge dei propri colori tutto ciò che tocca [...]. (da ''Attenzione ad essere informati'', p. 70)
*[...] la [[consuetudine]] sminuisce l'[[ammirazione]] [...]. (da ''Adoprarsi per rinnovare il proprio splendore'', p. 70)
*Il [[diritto]] spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro. (''Non spingere mai all'estremo né il male né il bene'', p. 70)
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*L'indugio del [[prudenza|prudente]] gareggi con l'acume del perspicace: con chi ha occhi di lince per scrutare il pensiero, si usi l'inchiostro di seppia per nascondere il proprio intimo. (da ''Dominare la volontà'', p. 77)
*È una massima ben nota ai saggi: abbandonare le cose prima che esse ci abbandonino. (da ''Non aspettare d'essere un sole che tramonta'', p. 82)
*Il gusto universale ha il primo voto in ogni ordine di cose. E perciò è giocoforza seguirlo per il momento e proporselo a modello; bisogna adattarsi al presente, anche se ci par meglio il passato [...]. (da ''Vivere secondo la moda'', p. 86)
*Le mancanze non si avvertono soltanto in chi si fa notar poco. (da ''Non farsi libello''<ref>Libro verde nel testo. Così era definito il registro in cui erano contenuti i nomi e l'ascendenza degli ebrei e dei musulmani convertiti al cristianesimo. {{cfr}} più dettagliatamente ''Oracolo manuale e arte di prudenza'', nota a p. 89.</ref>'' contro gli altri'', p. 89)
*Il credito si fonda più sulla cautela che sui fatti, e perciò se uno non è casto sia almeno cauto.<ref>''Nisi caste, saltem caute'': ''Se non castamente, almeno con cautela'', detto latino. {{cfr}} ''Oracolo manuale e arte di prudenza'', nota a p. 89.</ref>. (da ''Sciocco non è chi commette la sciocchezza, ma chi, dopo averla commessa, non la sa nascondere'', p. 89)
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==Bibliografia==
*Baltasar Gracián y Morales, ''Oracolo manuale'', traduzione di A. Gasparetti, Rizzoli, Milano, 1967.
*Baltasar Gracián y Morales, ''Oracolo manuale e arte di prudenza'', a cura di Antonio Gasparetti, TEA (su licenza della Ugo Guanda Editore), Milano, 1997. ISBN 88-7818-213-3