Diogene di Sinope: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 28:
 
==Citazioni su Diogene di Sinope==
*Accanto a Diogene [[Antistene]] sembra timido. La Antichità lo chiamò "il [[Socrate]] furioso". Il poeta [[Cercida]] lo tramuta nella costellazione del Cane. Nel secolo IV d.c., l'imperatore [[Giuliano l'Apostata]], cuiche ripugnava il cinismo, faceva rispettose eccezioni per la persona di Diogene. "Sono convinto – diceva [[Barbey d'Aurevilly]] – che Diogene era, di suo, una persona geniale e ammodo, ma il Faubourg Saint-Germain di Atene lo aveva fatto disperare." ([[Alfonso Reyes]])
*Diogene si azzardò a mangiare un [[polpo]] crudo nel tentativo di eliminare la necessità di cuocere le carni. Attorniato da molti uomini, coperto da un mantellaccio, porta la carne alla bocca e dice: "Per voi io mi espongo a questo pericolo e metto a repentaglio la mia vita". Bel pericolo, o Zeus! Non l'ha infatti affrontato come Pelopida, per la libertà dei Tebani o come Armodio e Aristogitone, per quella degli Ateniesi! Il filosofo ha lottato contro il polpo crudo per rendere la vita umana più simile a quella delle bestie! ([[Plutarco]])
*Il suo discepolo più famoso {{NDR|di [[Antistene]]}} fu Diogene, il quale riuscì a spuntarla su [[Alessandro Magno|Alessandro]] e vinse sulla natura umana. ([[San Girolamo]])