Jeffrey Moussaieff Masson: differenze tra le versioni

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*Quando la [[realtà]] è particolarmente sgradevole tendiamo a minimizzarla: diventiamo ciechi alla sua reale portata. Diciamo: «La situazione non può essere nera come la dipingono», perché non vogliamo che lo sia. È una forma di pensiero magico, un modo di chiudere gli occhi. Se la situazione fosse davvero così nera, di sicuro qualcuno farebbe qualcosa al riguardo, no?<br />Questo sottrarsi può assumere la forma del disinteresse (che noia, l'ennesima storia dell'orrore perpetrato sugli animali da pelliccia) oppure della disattenzione (cosa comprensibile, visto che siamo assediati da tante altre immagini parimenti orribili). Ovviamente in alcuni casi queste reazioni sono genuine: non tutti possono diventare attivisti per i diritti degli animali. E la scelta del [[vegetarianismo|vegetarismo]] può sembrare troppo onerosa. In realtà non è un passo così difficile, e potrebbe davvero essere vista come la migliore forma di attivismo, con risultati concreti a ogni pasto. (p. 172)
*Molti diventano vegani perché si sono ammalati e hanno compreso che eliminare i prodotti animali può contribuire a farli tornare in salute. Ma sarebbe il caso di pensare a ciò che mangiamo ''prima'' di stare male, in modo da mantenerci sani. (p. 184)
*Ma torniamo alla mia colazione: se siamo nella stagione giusta, compro sempre una [[papaia]] fresca. Mi sono abituato a mangiarle alle Hawaii e non ho più perso il gusto per questo frutto così straordinario, ricco di nutrienti e antiossidanti come il betacarotene e la vitamina C, oltre che di potassio. (p. 207)
 
===[[Explicit]]===
Non credo che mangiare un po' di [[carne]] di tanto in tanto sia rischioso per la salute, ma non mi risulta nemmeno che faccia bene, pur avendo studiato a lungo la letteratura a sostegno di entrambe le ipotesi. Dato che ogni boccone di carne comporta la morte di un animale, non credo vi siano più dubbi sul fatto che cercare di limitare la propria dieta agli alimenti vegetali sia una scelta ragionevole. È importante anche capire che mangiare bene non vuol dire rinunciare a certi alimenti quanto cercare sempre cibo fresco, salutare e locale, biologico e non trattato. Se poi viene direttamente dal nostro orto, meglio ancora. L'aria fresca, l'esercizio fisico, la luce del sole e frutta e verdura in abbondanza sono la condizione naturale della nostra specie: ci siamo evoluti per vivere proprio così. <!--(pp. 213-214)-->
 
==''Il maiale che cantava alla luna''==