Walter Scott: differenze tra le versioni

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:Ave Maria! Jungfrau mild, | Erhöre einer Jungfrau Flehen, | Aus diesem Felsen starr und wild | Soll mein Gebet zu dir hin wehen. || Wir sclafen sicher bis zum Morgen, | Ob Menschen noch so grausam sind. O Jungfrau, sieh der Jungfrau Sorgen, | O Mutter, hör ein bittend Kind! {{NDR|Il canto è stato musicato da [[Franz Schubert]] con il titolo ''Hymne an die Jungfrau'', op. 52 n. 6 (terzo canto di Ellen, ''Ellens Gesang III''), traduzione in tedesco di [[Philipp Adam Storck]], dal poema ''The Lady of the Lake''}}
*{{NDR|[[Ferdinando II delle Due Sicilie]]}} Ha ottenuto una forte diminuzione delle spese; ma poi si occupa di cose militari, e le forze armate inghiottono tutti i risparmi. Soltanto il Cielo sa se porterà mai a combattimento i suoi sudditi, perché questo non si può fare con la mera disciplina automatica. Gli [[epilessia|attacchi epilettici]] cui va soggetto e l'enorme corpulenza, inducono molti a volgere lo sguardo verso suo fratello, il Principe Carlo. Ed è un peccato. (citato in [[Harold Acton]], ''Gli ultimi Borboni di Napoli'')
*Quella giovane donna {{NDR|[[Jane Austen]]}} aveva, secondo me, il miglior talento che io abbia mai incontrato per descrivere i coinvolgimenti, i sentimenti e i personaggi della vita quotidiana. Del grande babau io scrivo come nessun altro; ma mi è negato lo squisito tocco che rende interessanti cose e personaggi comuni attraverso la verità della descrizione e del sentimento.<ref>Citato in William Somerset Maugham, ''Pride and Prejudice'', in «Atlantic», 181, 5 maggio 1948; trad. it. di Marco Fiocca in Jane Austen, ''Orgoglio e pregiudizio'', Oscar Mondadori, Milano, 2014, pp. 383-384. ISBN 978-88-04-50615-7</ref>
 
==[[Incipit]] di alcune opere==