Padre: differenze tra le versioni

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*La morte del padre è sempre, per qualunque figlio, un dolore mescolato di rimorsi. ([[Indro Montanelli e Marco Nozza]])
*''Mi comparvero allora tutti i padri del mondo quando, prendendo i bambini tra le braccia, li sollevano più in altro della propria testa e sussurrano: andrai più lontano di me.'' ([[Antonio Infantino]])
*Mio padre non scriveva mai lettere, non faceva mai sapere sue notizie, né mandava nessun saluto. Ed era favolosa per me la certezza che pure egli esisteva, e che ogni istante da me vissuto a Procida, lo viveva lui pure in chi sa quale paesaggio, in chi sa quale stanza, fra compagni stranieri che io consideravo gloriosi e beati solo perché stavano con lui (non dubitavo, difatti, che la frequentazione di mio padre fosse il titolo di aristocrazia più ambito per tutte le società umane). ([[Elsa Morante]])
*Quand'ero figlio io, comandavano i padri. Ora, che sono padre, comandano i figli. La mia è una generazione che non ha mai contato nulla. ([[Pino Caruso]])
*''Se in man nostra tutto | Fosse, il ritorno a procurar del padre | Non si rivolgerebbe ogni mia cura?'' (''[[Odissea]]'')