Isaac Bashevis Singer: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
+ ''Nemici. Una storia d'amore''
Riga 24:
*Un vero [[scrittore]] non scrive in una lingua appresa da adulto, ma nella lingua che conosce sin dall'infanzia.<ref>Citato in ''Corriere della Sera'', 5 novembre 2009.</ref>
*Uno scrittore non muore di errori medici, solo di errori di stampa. <ref>Da ''Vicini'', in ''Racconti'', 2013.</ref>
 
==''Nemici. Una storia d'amore''==
*Gli uccelli avevano annunciato il nuovo giorno come se si fosse trattato del mattino dopo la creazione del mondo. Brezze tiepide portavano i profumi dei boschi e gli odori dei cibi cucinati negli alberghi. Parve a Herman di avere udito il verso di una gallina o di un’anatra. In qualche posto, in quella splendida mattinata estiva, pollame veniva sgozzato; Treblinka era dappertutto. (pp. 124-125)
*[[Mosca (zoologia)|Mosche]], [[ape|api]] e [[farfalla|farfalle]] entrarono dalla finestra aperta. Le mosche e le api andarono a posarsi su un po' di zucchero rovesciatosi. Una farfalla si librò sopra una fetta di pane. Non voleva mangiare, ma sembrava assaporare l'odore. Per Herman quelli non erano insetti parassiti da scacciare; vedeva, in ognuna delle minuscole creature, le manifestazioni dell'eterna volontà di vivere, esperienza, comprensione. Le mosche, protendendo i palmi verso il cibo, si stropicciavano le zampette posteriori. Le ali della farfalla ricordavano a Herman uno scialle di preghiera. Le api ronzavano e tornavano a volar via. Una [[formica|formichetta]] strisciava qua e là. Era sopravvissuta alla gelida notte e stava camminando sulla tavola... ma dov'era diretta? Si soffermò accanto a una briciola, poi proseguì, zigzagando avanti e indietro. Si era separata dal formicaio e adesso doveva cavarsela per suo conto. (p. 125)
*Lucciole baluginavano, grilli cantavano, un uccello insonne cinguettava tra le chiome degli alberi. La [[luna]] si alzò... la testa di uno scheletro. Che cosa c'era lassù? Che cos'era la luna? Chi l'aveva creata? A quale scopo? Forse una soluzione semplice come quella della gravitazione universale stava aspettando che qualcuno la scoprisse; così, si diceva, era accaduto a [[Isaac Newton|Newton]] non appena veduta una mela cadere da un albero. Forse la verità universale poteva essere contenuta in una sola frase. Oppure le parole che avrebbero potuto definirla dovevano essere ancora create? (p. 127)
*La notte era illune e gelida. Passò accanto a una fattoria. Entro un recinto si trovava un [[vitello]]. Contemplava il buio con lo smarrimento di una creatura muta. I suoi grandi occhi sembravano domandare: chi sono? Per quale ragione mi trovo qui? (p. 134)
*Quelle cogitazioni lo conducevano sempre alla stessa conclusione: [[Dio]] (o qualsiasi cosa Egli potesse essere) era senza dubbio savio, ma non esisteva alcun indizio della Sua misericordia. Se un Dio misericordioso esisteva nella gerarchia celestiale, allora si trattava soltanto di una piccola divinità impotente, una sorta di ebreo celestiale tra i nazisti celestiali. (p. 136)
*Si addormentò e [[Sogni dai libri|sognò]] un'eclisse di sole e processioni funebri. Si susseguivano l'una all'altra, lunghi catafalchi, trainati da cavalli neri, sui quali viaggiavano giganti. Erano, al contempo, i morti e i piangenti. «Come può mai essere, questo?» si domandò nel sogno. «È possibile che una tribù condannata porti se stessa alla sepoltura?» Brandivano torce e cantavano una nenia funebre la cui malinconia era ultraterrena. Le loro vesti si trascinavano al suolo, le punte degli elmetti arrivavano entro le nubi. (p. 137)
 
==''Nuove storie dalla corte di mio padre''==
Line 98 ⟶ 106:
==Bibliografia==
*Isaac Bashevis Singer, ''La famiglia Moskat'', traduzione di Bruno Ponzi, TEA, 1989.
*Isaac Bashevis Singer, ''Nemici. Una storia d'amore'', traduzione di Bruno Oddera, Longanesi, 1974.
*Isaac Bashevis Singer, ''Nuove storie dalla corte di mio padre'', traduzione di Mario Biondi, Longanesi, 2000.
*Isaac Bashevis Singer, ''Ombre sull'Hudson'', traduzione di Mario Biondi, Longanesi, 2000.
Line 111 ⟶ 120:
===Opere===
{{Pedia|Ombre sull'Hudson||(1957)}}
{{Pedia|Nemici. Una storia d'amore||(1966)}}
{{Pedia|Shosha (romanzo)|''Shosha''|(1978)}}
{{Pedia|Vecchio amore||(1979)}}