Prima lettera ai Corinzi: differenze tra le versioni

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*La [[sapienza]] di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. (3, 19)
*Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. (7, 3)
*La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. (7, 4)
*Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. (7, 5)
*Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro. (7, 7)
*È meglio [[matrimonio|sposarsi]] che ardere. (7, 9)
*Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio [[matrimonio|sposarsi]] che ardere. (7, 8 – 9)
*Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito - e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito - e il marito non ripudi la moglie. Agli altri dico io, non il Signore: se un nostro fratello ha la moglie non credente e questa consente a rimanere con lui, non la ripudi; e una donna che abbia il marito non credente, se questi consente a rimanere con lei, non lo ripudi: perché il marito non credente viene reso santo dalla moglie credente e la moglie non credente viene resa santa dal marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre invece sono santi. (7, 10 – 14)
*La [[circoncisione]] non conta nulla, e la non circoncisione non conta nulla; conta invece l'osservanza dei comandamenti di Dio. (7, 19)
*Siete stati comprati a caro prezzo: non fatevi schiavi degli uomini! (7, 23)
*Non sapete che coloro che celebrano il culto traggono il vitto dal culto, e coloro che attendono all'[[altare]] hanno parte dell'altare? Così anche il Signore ha disposto che quelli che annunziano il [[vangelo]] vivano del vangelo. Ma io non mi sono avvalso di nessuno di questi diritti, né ve ne scrivo perché ci si regoli in tal modo con me; preferirei piuttosto morire. Nessuno mi toglierà questo vanto! Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo! (9, 13 – 16)
*Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno. (9, 22)