Rivoluzione industriale: differenze tra le versioni

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John Berger
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*Disse l'uomo: e sia la rivoluzione industriale, si moltiplichino le fabbriche e si alzi il fumo delle ciminiere fino a oscurare i cieli di cenere di carbone e di gas di petrolio. E i cieli si annerirono. E l'uomo chiamò i cieli anneriti [[progresso]]. E l'uomo vide che il progresso era una bella cosa. E ci fu la luce e le tenebre. ([[Quino]])
*Nelle prime fasi della rivoluzione industriale, gli [[animale|animali]] venivano usati come macchine. E altrettanto si faceva con i bambini. Più tardi, nelle cosiddette società post-industriali, gli animali vengono trattati come materia prima. I capi di bestiame destinati all'alimentazione vengono lavorati alla stregua di prodotti industriali. [...] Questa riduzione dell'animale [...] fa parte dello stesso processo che ha ridotto gli uomini a isolate unità di produzione e consumo. In effetti, durante questo periodo l'atteggiamento nei confronti degli animali spesso prefigurava quello nei confronti dell'uomo. La visione meccanica della capacità lavorativa animale fu in seguito applicata a quella degli uomini. [[Frederick Winslow Taylor|F.W. Taylor]], che sviluppò il "taylorismo" studiando il rapporto tempo-moto e la gestione "scientifica" del lavoro industriale, sosteneva che il lavoro dovesse essere «così stupido» e così flemmatico da rendere [il lavoratore] «più simile, per struttura mentale, al bue che a qualsiasi altra specie». ([[John Berger]])
*Non c'è mai stata separazione tra "techne" e la Natura. Il fuoco è prodotto insieme dall'uomo e dalla Natura. La rivoluzione industriale è stato il punto di maggiore distacco tra i due elementi. ([[Björk]])
*Più è forte la consapevolezza di aver sbagliato tutto nella propria vita, più l'anima ne riceve cura di consolazione. Fa bene anche pensare che la vita di tutti non è che una successione di errori e che la storia del mondo non è che apparenza e follia. Fa bene pensare che tutto poteva andare diversamente e che c'è un oscuro peccato d'origine, che la rivoluzione industriale è stata un crimine e che il dominio attuale della tecnica è la perdita di ogni autenticità e sostanza umana, una sottomissione a un potere mostruoso. Fa bene e illumina, fa vivere e morire un po' meglio. ([[Guido Ceronetti]])