Diogene di Sinope: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Interrogato su quale fosse la sua [[patria]]}} Cittadino del mondo.<ref name="VI,63">Citato in Laerzio, ''Vite dei filosofi'', VI, 63.</ref>
*{{NDR|Interrogato su cosa sapesse fare, quando fu messo in vendita come schiavo}} Comandare agli uomini.<ref>Citato in Laerzio, ''Vite dei filosofi'', VI, 29.</ref>
*{{NDR|A chi riteneva beato [[Callistene]] perché godeva degli sfarzi di [[Alessandro Magno|Alessandro]]}} È certo infelice, perché fa la colazione e il pranzo quando fa comodo ad Alessandro.<ref>Citato in Laerzio, ''Vite dei filosofi'', VI, 45.</ref>
*{{NDR|A chi gli disse: «Sei vecchio, smettila!»}} È come se corressi la lunga corsa nello stadio e in vista del traguardo dovessi desistere, invece di insistere ancora.<ref>Citato in Laerzio, ''Vite dei filosofi'', VI, 34.</ref>
*{{NDR|A chi diceva che il popolo di [[Sinope]] l'aveva condannato all'esilio}} Ed io lui a rimanere a casa.<ref name="VI,49">Citato in Laerzio, ''Vite dei filosofi'', VI, 49.</ref>
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*{{NDR|Mentre si [[Masturbazione|masturbava]] in un luogo pubblico}} Magari potessi placare la fame, stropicciandomi il ventre.<ref name="VI,69" />
*{{NDR|Interrogato sul perché chiedesse qualcosa ad una statua}} Mi alleno a chiedere invano.<ref name="VI,49" />
*{{NDR|Quando [[Perdicca]] minacciò di ucciderlo se non fosse andato da lui}} Nulla di straordinario: anche uno scarafaggio e una tarantola saprebbero far questo.<ref>Citato in Laerzio, ''Vite dei filosofi'', VI, 44.</ref>
*{{NDR|Ad una donna che supplicava gli dèi in una posa sconveniente}} Non pensi, o donna, che il dio possa stare dietro di te, poiché tutto è pieno della sua presenza, e che tu debba vergognarti di pregarlo scompostamente?<ref name="VI,37" />
*{{NDR|Ad un [[figlio]] che disprezzava il [[genitore]]}} Non ti vergogni di disprezzare colui al quale tu devi se puoi vantarti?<ref name="VI,65" />