Clemente Alessandrino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sistemo (poi amplio
mNessun oggetto della modifica
Riga 20:
*Tutte le nazioni credono che Egli esiste; ma solo a pochi sono state svelate le cose contenute nel mistero di Dio. È per questo motivo che [[Platone]], nelle epistole, parlando di Dio dice: "Ti devo scrivere in enigma, affinché se questa lettera viene smarrita per terra o per mare, colui che la legge non possa comprenderla. Perché il Dio dell'universo che sorpassa qualsiasi parola, pensiero e concetto, non potrà mai venire insegnato con la scrittura, essendo inneffabile nella sua natura". (V, 10, 64)<ref name=Mon/>
*Il Padre e il Padre di tutte le cose è riconoscibile da tutte le cose, per mezzo di un potere innato senza insegnamento: dalle cose inanimate, perché possono avere simpatia verso l'essere vivo, e dagli esseri animati gli uni, già immortali, operando di giorno in giorno, gli altri, ancora mortali, in parte nel timore, e ancora nel grembo della madre, in parte usufruenti di libera riflessione, come tutti gli uomini, Greci e barbari. E nessuna stirpe non solo di agricoltori o di pastori può vivere senza la fede per prenozione dell'essere superiore. Perciò ogni popolo, che si estenda nelle regioni dell'oriente o dell'occidente, del settentrione o del mezzogiorno, tutti hanno una sola e medesima prenozione di Colui che ha stabilito il suo impero, se è vero che gli effetti più universali della sua attività hanno pervaso egualmente tutte le cose. (V, 14, 133)<ref name=Mon/>
*Dio non è mai causa del [[male]], perché tutte le cose sono ordinate alla salvezza dell'universo sia in generale che in particolare. (Libro VII, 2, 12)<ref name=Mon/>
*Dio non è buono involontariamente: la [[bontà]] non appartiene a lui come la proprietà di riscaldare al fuoco. L'elargizione del bene in Lui è volontaria, anche quando è stato invocato [...]. Perciò Dio non fa il [[bene]] per necessità, ma per libera scelta. (VII, 7, 42)<ref name=Mon/>
*I filosofi, gli [[Stoicismo|Stoici]], [[Platone]], i [[Scuola pitagorica|Pitagorici]], [[Aristotele]] e i [[Scuola peripatetica|Peripatetici]] considerano la [[materia]] come uno dei principi primi e non riconoscono l'esistenza d'un principio unico. Si tenga però ben presente che essi non attribuiscono alla materia né qualità né forma; Platone poi la identifica col non-essere, sapendo che unico è il principio primo vero e reale. (V, 14, 89)<ref name=Mon/>
 
==Citazioni su Clemente Alessandrino==
Riga 34:
 
===Opere===
{{Pedia|Stromateis||(III sec.)}}
 
[[Categoria:Filosofi greci antichi]]