Femminismo: differenze tra le versioni

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*C'è un femminismo estremista che non amo. Soprattutto per due suoi aspetti. Il primo: l'ostilità verso l'[[Uomo (genere)|uomo]]. Mi sembra che nel mondo ci sia già troppo ostilità bianchi e neri, destra e sinistra, cristiani e non cristiani, cattolici e protestanti che non c'è bisogno di creare un altro ghetto. Il secondo: il fatto che sia un progresso per la [[donna]] moderna mettersi nella stessa condizione dell'uomo moderno il manager che fa affari, il finanziere, il politico senza vedere il lato assurdo e anche inutile di queste attività. ([[Marguerite Yourcenar]])
*È tempo che le donne contrastino la vergognosa incompetenza in cui l'ignoranza, l'orgoglio e l'ingiustizia maschili le ha per così lungo tempo tenute prigioniere. ([[Théroigne de Méricourt]])
* Essere dalla parte delle donne non significa sognare un mondo in cui i rapporti di dominio possano finalmente capovolgersi per far subire all'uomo ciò che la donna ha subito per secoli. Essere dalla parte delle donne vuol dire lottare per costruire una società egualitaria, in cui essere uomo o donna sia «indifferente», non abbia alcuna rilevanza. Non perché essere uomo o donna sia la stessa cosa, ma perché sia gli uomini sia le donne sono esseri umani che condividono il meglio e il peggio della condizione umana. L'obiettivo della donna non è quello di dominare l'uomo, dopo essere stata dominata per secoli, ma di lottare perché si esca progressivamente da questa logica di dominio, senza dimenticare che, nonostante tutto, l'essere umano è (e resterà sempre) profondamente ambivalente. ([[Michela Marzano]])
*Femminismo. Sì: credo che sia giusto, prima di far fare un figlio a una donna, domandarle se lo vuole. ([[Jules Renard]])
*Ho sempre avuto ben chiaro che dovevo lavorare, perché non esiste femminismo che si rispetti che non sia basato sull'indipendenza economica. ([[Isabel Allende]])
*L'emancipazione della donna, non sarebbe stata solamente, come la vedeva il [[Charles Fourier|Fourier]], preoccupato soprattutto della libertà sessuale, un indice di umanizzazione nel senso civico di [[vittoria]] della [[natura]] umana sulla brutalità, ma nel senso più fondamentale di progresso dell'uomo nei confronti dell'animale, del fatto culturale su quello naturale [...]. ([[Juliet Mitchell]])
* Mi viene il desiderio di fare un libretto sulla [[psicologia]] degl'Italiani; qualcosa come il ''Codice della vita italiana'' che [[Giuseppe Prezzolini]], pur con qualche paravento moraleggiante, pubblico intorno al 1919, l'ultimo anno in cui in Italia sia stata lecita una certa mancanza d'[[ipocrisia]], e che è da ristampare d'urgenza. [...] Basta per es. vedere quali strida e clamori levi ancor da noi qualsiasi manifestazione di femminismo o d'irreligiosità: siamo fermi al più nero [[medioevo]], e prima che ci si abitui a lasciar campo alle donne (badate che intorno al Settanta – vedi l'epistolario [[Giosuè Carducci|carducciano]] – si poteva tranquillamente discutere di rivendicazioni femminili, e altrettanto liberamente fare dell'anticlericalismo) e ai mangiapreti, bisognerà che tramonti la mentalità meridionale che, con lo spirito retrivo del Nord, da parecchi lustri hanno governato, attraverso la [[burocrazia]] e i pubblici poteri, il nostro bel paese. Nella realtà delle cose, le donne di questi ultimi decenni, sono state, almeno nel settentrione, moderne e spregiudicate; però, socialmente e politicamente, tenute in rango d'inferiorità, e di macchine da far figli. In altri termini, i costumi si sono abbastanza adeguati a quelli dei popoli più progrediti, le leggi sono rimaste all'età della pietra. ([[Arrigo Cajumi]])
*Non è un caso che l'obiettivo principale del femminismo e di molte intellettuali consista, ancora oggi, nel decostruire queste immagini stereotipate della femminilità e della mascolinità, per permettere una buona volta alle donne di avere accesso non solo a un'uguaglianza formale, ma anche e soprattutto all'uguaglianza sostanziale: gli uomini e le donne devono godere degli stessi diritti; pur essendo diversi, gli uomini e le donne hanno lo stesso valore e la stessa dignità. ([[Michela Marzano]])
*Non ho mai nutrito l'illusione di trasformare la condizione femminile, essa dipende dall'avvenire del lavoro nel mondo e non cambierà seriamente che a prezzo di uno sconvolgimento della produzione. Per questo ho evitato di chiudermi nel cosiddetto «femminismo». ([[Simone de Beauvoir]])