Saʿdi: differenze tra le versioni

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*"Da chi hai tu imparato l'[[educazione]]?" fu domandato un giorno a {{sic|Lokman}}<ref name=saggio />. Ed egli rispose: "Dagli ineducati. Io mi son sempre astenuto dal fare ciò che da parte loro dispiaceva agli occhi miei." (da ''Da chi può aversi l'educazione'', vol. I, p. 113)
*''Se pensasse il palombaro | alla strozza dei caimani, | una perla di valore | non avria mai tra le mani.'' (da ''Il lottatore e la smania del viaggiare'', vol II, p. 37)
*Un astrologo, rientrando un giorno in casa, vi scorse là seduto uno sconosciuto e la sua moglie con lui. Si diede a imprecare e a ingiuriare, sì che ne nacque scompiglio e baruffa. Un uom di senno quand'ebbe inteso tutto ciò, disse: <br/>''Come saper puoi tu che rechi mai | del ciel la volta | se nulla sai di ciò che in casa tua | avvien talvolta?'' (da ''Astrologo da nulla'', vol II, p. 47)
*Uno scienziato inconsiderato è come un cieco che regge una lampada. ''Guida gli altri con la lampada, ed egli rimane senza guida.'' (da ''Scopo della scienza'', vol. II, p. 111)<ref name=cors />
*''Meglio il [[tacere|tacer]] che l'intimo pensiero | rivelare ad alcun pur v'aggiungendo: | "A nessun non lo dire!" || Arresta, o sciocco, l'acqua alla sorgente, | ché quando è gonfio del torrente il corso, | più nol puoi impedire! || In segreto non dir parola alcuna | che poi dir non si deggia | in ogni loco ove gente s'aduna.'' (da ''Valore della segretezza'', vol. II, p. 114)
*L'intento d'un [[nemico]] debole che ti si sottometta e ti dimostri amicizia, non è altro se non quello di fartisi più fortemente nemico. Ora, è stato detto che non c'è da fidarsi nell'amicizia degli amici! Che mai, adunque, può toccarci dalle carezze dei nemici? Chi disprezza un nemico dappoco, somiglia a colui che trascura un fuoco quando è piccolo. (da ''Prudenza coi nemici!'', vol. II, p. 114)
*Non aver [[pietà]] della sconfitta d'un [[nemico]], perché, quand'egli avrà vittoria su di te, non avrà di te pietà nessuna.<br/> ''Prostrato quando vedi il tuo nemico, | non ti vantar con voglia altera e matta; | in ogni osso nascondesi un midollo, | e dentro ogni camicia un uom s'appiatta.'' (da ''Pietà dannosa'', vol. II, p. 116)
*Quando un [[nemico]] è frustrato in ogni arte o astuzia sua, ricorre all'amicizia. Allora, come si sarà fatto amico, farà contro di te quanto nessun altro nemico potrebbe fare! (da ''Finta amicizia di nemico'', vol. II, p. 120)
*Non lasciarti prendere dagl'inganni dei [[nemico|nemici]] e nemmeno dalle trappole degli adulatori, perché quelli ti hanno già teso ipocritamente un laccio, e questi disiosamente hanno spalancato la bocca. Piace allo stolto la lode, ma egli è come un animale morto che par grasso per vento che il beccaio gli ha introdotto soffiando. (da ''Inganni di nemici e insidie di adulatori'', vol. II, pp. 121-122)