Lavoro: differenze tra le versioni

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*Non è il lavoro, però, che uccide e distrugge; ciò che uccide e distrugge è lo sfruttamento del lavoro, lo sfruttamento della miseria, lo sfruttamento della disperazione ossia, tutto ciò che avviene quando l'unica cosa che conta è la massimizzazione del profitto economico, quell'egoismo assoluto che non ha più niente a che vedere con l'interesse ben compreso di cui ci parlava già [[Adam Smith]] e che porta alla massimizzazione del bene comune. ([[Michela Marzano]])
*Non mi piace il lavoro anche se è qualcun altro a farlo. ([[Mark Twain]])
*Sono considerato da tutti un lavoratore instancabile, e se vogliamo considerare il pensiero e la riflessione come un lavoro, allora lo sono davvero, perché ho dedicato loro tutte le mie ore da sveglio. Se il lavoro invece è considerato come una prestazione eseguita in un determinato tempo e in base a un ruolo ben definito, allora io sono il peggiore degli scansafatiche. Ogni sforzo eseguito sotto costrizione esige un grande sacrificio in termini di energia vitale. Non ho mai pagato un tale prezzo. Al contrario ho prosperato grazie ai miei pensieri. ([[Nikola Tesla]])
*Nulla è ancora l'indipendenza dallo straniero, la libertà e l'uguaglianza di ogni cittadino nel proprio paese, l'impero incontrastato della ragione sulle coscienze, se ad ogni onesto non è assicurato il pane quotidiano, nella giusta ragione di un lavoro né ignobile né eccessivo, che non gli sia dato per elemosina, ma per diritto di essere un uomo. ([[Roberto Ardigò]])
*O perché debbo lavorare con zelo a produrre molto, se chi produce meno di me, per incapacità reale o per pigrizia, partecipa esattamente come me al godimento dei beni? Non è meglio prender le cose con più calma, riposarsi spesso ed a lungo?... ([[Federico De Roberto]])
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[[Categoria:Attività]]
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