Carlo Maria Martini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Donluca (discussione | contributi)
opera e citazioni
Donluca (discussione | contributi)
Riga 38:
==''Verso Gerusalemme''==
*Chi guarda con oggettività e con qualche completezza ai problemi della gente, li sente superiori alle forze umane.
*[[Gerusalemme]] appare non come una città che ha già raggiunto un ideale a cui tutti dovrebbero tendere, ma come il luogo in cui questo ideale è il più contrastato, è il più difficile, il più smentito dai fatti, e dove dunque l'accanimento della speranza che non cede è segno e stimolo per ogni altra città minacciata da conflitti ed inimicizie.
*Il [[bambino]] trova tutto naturale e tutto grande, tutto in qualche modo molto bello, perchè lo allarga con i suoi sogni.
*L'antitesi alla città biblica non è la campagna ma il deserto che tutto divora e tutto distrugge; dunque la scelta è o il deserto o la città.
*Le [[città]], dunque, a partire dalla prima, sono fondante sulla paura e si difendono facendo paura, imponendosi con l'altezza delle loro muraglie e la forza delle loro guarnigioni.
*Per superare le maledizioni e le fatiche della [[città]] e per leggere dentro di essa la presenza di non poche benedizioni come pure di non poche gioie sincere, non occorre necessariamente avere davanti agli occhi una città ideale, ma almeno un ideale di città.
*Spesso la paura non si prova di fronte a un pericolo o di fronte alle urgenze, anche gravi, se prese una per una; la paura coglie e sorprende quando ci si trova di fronte alla [[città]] non nei suoi elementi singoli, così come li scomponiamo ogni giorno per riuscire a ordinare le nostre azioni in maniera efficace, ma di fronte alla città allo stato puro, massiccia, inattaccabile.