Natura: differenze tra le versioni

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Rousseau vs. Fichte
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*Tutta la natura è protesa verso un ''tu''. Tutti gli esseri viventi sono in comunione. Gli uni con gli altri.
*Tutta la natura si tocca e si intreccia. Tutta la natura si abbraccia.
 
===[[Johann Gottlieb Fichte]]===
*Lo scopo finale dell'uomo è di sottomettere a sé tutto ciò che è privo di ragione e di padroneggiarlo liberamente secondo la propria legge.
*La natura, quando agisce in modo teleologico, agisce secondo leggi [[necessità|necessarie]]. La ragione agisce invece secondo il modo delle ''[[libertà]]''.
*Levo il mio capo ben alto sopra le rupi minacciose, e sopra le furiose cascate, e sopra le nubbi che ruotano, lacerate dai tuoni fragorosi, in un mare di fuoco: e posso dire: Sono eterno, e sfido la vostra potenza! Piombate voi tutte, o potenze della natura, sopra di me; tu, o Terra, e tu, o Cielo, confondetevi nel caos primordiale; e voi, o Elementi tutti, schiumeggiate ed infuriate e triturate con selvaggia ostilità fin la più piccola particella di quel corpo che io chiamo ''mio'': la mia volontà sola, col suo piano immutabile, si librerà con fredda tenacia sulle macerie dell'universo. Giacché io ho accettata la mia missione, ed essa, o potenze naturali tutte, è più duratura di voi; essa è eterna, ed io sono eterno, come essa è. (III; 1943, p. 141)
 
===[[Anna Frank]]===
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*Non è una mia fantasia che la vista del cielo, delle nubi, della luna e delle stelle mi renda tranquilla e paziente. È una medicina migliore della valeriana o del bromuro. La natura mi rende umile e pronta ad affrontare valorosamente ogni avversità.
*Per chi ha paura, o si sente incompreso e infelice, il miglior rimedio è andar fuori all'aperto, in un luogo dove egli sia completamente solo, solo col cielo, la natura e Dio. Soltanto allora, infatti, soltanto allora si sente che tutto è come deve essere, e che Dio vuol vedere gli uomini felici nella semplice bellezza della natura. Finché ciò esiste, ed esisterà sempre, io so che in qualunque circostanza c'è un conforto per ogni dolore. E credo fermamente che ogni afflizione può essere molto lenita dalla natura.
 
===[[Jean-Jacques Rousseau]]===
*Tutte le cose sono create buone da Dio, tutte degenerano tra le mani dell'[[uomo]]. Egli costringe un terreno a nutrire i prodotti di un altro, un albero a portare frutti non suoi; mescola e confonde i climi, gli elementi, le stagioni; mutila il cane, il cavallo, lo schiavo; tutto sconvolge, tutto sfigura, ama la deformità, le anomalie; nulla accetta come natura lo ha fatto, neppure il suo simile: pretende ammaestrarlo per sé come cavallo da giostra, dargli una sagoma di suo gusto, come ad albero di giardino.
*Prima della vocazione dei parenti, la natura lo chiama alla vita umana. Vivere è il mestiere ch'io gli voglio insegnare.
*Tutti gli animali hanno esattamente le facoltà necessarie per conservarsi. Solo l'uomo ne ha di superflue. Non è strano che proprio questa eccedenza sia lo strumento della sua infelicità?
 
===[[Baruch Spinoza]]===