Thomas Hardy: differenze tra le versioni

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===[[Explicit]]===
"Giustizia" era fatta, e il Presidente degli Immortali, per dirla con una frase di [[Eschilo]], aveva finito di divertirsi con Tess, mentre i cavalieri e le dame dei d'Urberville dormivano nelle loro tombe, inconsapevoli. I due muti osservatori si chinarono a terra come in preghiera; e rimasero così per molto tempo, assolutamente immobili: la bandiera continuava silenziosamente a sventolare. Appena ne ebbero la forza, si levarono, si presero di nuovo per mano e continuarono il cammino.
 
{{NDR|Thomas Hardy, ''Tess dei d'Urberville'', traduzione di Giuliana Aldi Pompili, Rizzoli-BUR, 1980/2001.}}
 
===Citazioni sul libro===
== ''Intrusi nella notte'' ==
*Se proviamo a rileggere le ''[[Honoré de Balzac#Le illusioni perdute|Illusions perdues]]'' e ''[[Guerra e pace]]'' o ''Tess'', nasce in noi un'impressione che i lettori di allora dovevano probabilmente condividere: la realtà pareva densa, folta, resistente, immodificabile come il granito. Qualsiasi tentativo gli uomini facessero per cambiarla, si spezzava contro di lei. Oggi, la nostra impressione è capovolta. ([[Pietro Citati]])
[[Immagine:wessex.png|thumb|right|Il Wessex di Thomas Hardy]]
 
== ''Intrusi nella notte'' ==
[[Immagine:wessex.png|thumb|right|Il Wessex di Thomas Hardy]]
 
===[[Incipit]]===
La strada che da Casterbridge conduce a nord è deserta e monotona, specie d'inverno. Lungo una parte del percorso si collega a Long-Ash Lane, una tediosa via priva per molte miglia di villaggi o borghi, e con pochissime svolte. Gli ignari viandanti che sono troppo vecchi, troppo giovani o per altri motivi troppo deboli per affrontare una distanza così lunga, ma che nondimeno sono costretti a percorrerla, esclamano, guardando ansiosamente avanti; «Una volta in cima a quella collina vedrò sicuramente la fine di Long-Ash Lane!». Ma una volta raggiunta la vetta, vedono la strada allungarsi davanti a loro con la stessa inesorabile piattezza di prima.
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==''La brughiera''==
[[Immagine:Moor, Marchmont Estate.jpg|thumb|right|Immagine di brughiera (fotografia di Hugo Burge)]]
 
===[[Incipit]]===
In un sabato pomeriggio di novembre stava calando il crepuscolo, e l'ampia distesa di terreno aperto e selvaggio nota col nome di brughiera di Egdon si veniva facendo ogni momento più scura. In alto, il curvo strato di nubi biancastre che nascondeva il cielo era come una tenda che avesse per pavimento tutta la brughiera.
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==Altri progetti==
{{interprogetto|w|commons=Category:Thomas Hardy}}
 
[[Categoria:Poeti britannici|Hardy, Thomas]]