Vittorio Giovanni Rossi: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Sotto il castello di prua i marinai cantano. Bjerke suona la fisarmonica. Una malinconica [[Canzoni dai libri|canzone]], eppure le parole della canzone non sono malinconiche. Ma è che questa gente ha l'anima invernale.<br>«Danziamo allegramente, pescatori, - senza pensieri e senza pena. - Verrà ben l'ora d'andare sul mare, - ma le nostre gambe saranno ancora stanche - di danzare». Così dice la canzone. E poi: «Viene la brezza dell'est - e il capitano fa alzare la randa. - Noi andiamo nel Breidifjord - e là gettiamo le reti e le lenze nel mare».<br>- Bisogna ballarla con le donne - mi dice Bjerke quando la canzone è finita. - Con le donne. Allora, sì, che mette il fuoco ai piedi. Così, non c'è gusto. (p. 91)
 
==''Pelle d'uomo''==
===[[Incipit]]===
Chiesero a un pescatore di [[merluzzo]] dei Banchi di Terranova:<br>"Come lo pescate il merluzzo sui Banchi?"<br>"Con la nostra pelle" rispose l'uomo dei Banchi.
 
===Citazioni===
*Si può amare una [[nave]] come si ama una [[donna]], anche di più. Certo, una [[nave]] non si ama tutti i giorni, tutt'altro: vengono giornate in cui si maledice alacremente lei, chi l'ha fatta, il giorno che ci si è messo il piede a bordo. Ma neanche una donna amata si ama tutti i giorni, e neanche lei va del tutto esente dalle maledizioni. (p. 15)
*Finché l'uomo di [[mare]] ha nel naso l'odore della [[terra]], è come una macchina che ha la ruggine negli ingranaggi. (p. 18)