Bue: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+ Kundera, - Gončarov (poco pertinente
+2
Riga 9:
*È una mucca triste,<ref>Con riferimento a una mucca che cerca il suo vitellino.</ref> affranta e turbata. Vuole il suo cucciolo. Muggisce e va in cerca di lui. Per un po' se lo dimentica, poi ricomincia. È come un'afflizione, un lutto, non se n'è scritto molto. La gente non ama ammettere che le vacche abbiano pensieri o sentimenti. ([[Temple Grandin]])
*I vitelli sono noti per la loro vitalità. Tutti noi abbiamo visto questi cuccioli pieni di vita scorrazzare in ampi pascoli, mentre i loro teneri muscoli si rafforzano per sostenere il loro peso in costante crescita. Per i vitelli allevati nei box non è così. Le condizioni della loro prigionia fanno sì che i loro muscoli rimangano atrofici, in modo che la loro carne conservi il grado di tenerezza che, secondo il «Journal», «soddisfa le richieste del consumatore». ([[Tom Regan]])
*Il bo salvatico avendo in odio il colore rosso, i cacciatori vestan di rosso il pedal d'una pianta, e esso bo corre a quella, e con gran furia v'inchioda le corna, onde i cacciatori l'occidano. ([[Leonardo da Vinci]])
*''Il vitello e il [[leone|leoncello]] pascoleranno insieme | e un fanciullo li guiderà. || La vacca e l'[[orso|orsa]] pascoleranno insieme; | si sdraieranno insieme i loro piccoli.'' (''[[Libro di Isaia]]'')
*''Io sono il toro dalla grande mole, | ma mi mancano le parole, | tipo yeti tu mi credi abominevole | perché mi vedi precipitevole, | ma è solamente l'indole | con cui mi dipingono le favole.'' ([[Caparezza]])
Line 15 ⟶ 16:
*Ma si sa, qualunque sia il toro che ha montato, il vitello è nostro comunque. ([[Lev Tolstoj]])
*Non esiste alcuna certezza che dio abbia affidato davvero all'uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l'uomo si sia inventato dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo. Sì, il diritto di uccidere un cervo od una mucca è l'unica cosa sulla quale l'intera umanità sia fraternamente concorde, anche nel corso delle guerre più sanguinose. Questo diritto ci appare evidente perché in cima alla gerarchia troviamo noi stessi. [...] Un uomo attaccato a un carro da un marziano, o magari fatto arrosto da un abitante della Via Lattea, si ricorderà forse della cotoletta di vitello che era solito tagliare nel suo piatto e chiederà scusa (in ritardo!) alla mucca. ([[Milan Kundera]])
*Quando vedo una vacca non vedo un animale da mangiare. Essa per me è un poema di pietà. ([[Mahatma Gandhi]])
*''Stolti! che osaro vïolare i sacri | Al Sole Iperïon candidi buoi | Con empio dente, ed irritâro il nume, | Che del ritorno il dì lor non addusse. ([[Odissea]])
*''O buoi, che fate tinnire il giogo e le catene, o v'attardate, in un'ombra di foglie, che mai esprimete con i vostri occhi? | Mi pare valga assi più d'ogni pagina a stampa, che abbia mai letto in vita mia.'' ([[Walt Whitman]])