Libro di Giobbe: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*''Poiché allo [[stoltezza|stolto]] dà morte lo sdegno | e la collera fa morire lo sciocco. || Io ho visto lo stolto metter radici, | ma imputridire la sua dimora all'istante.'' (5, 2 – 3; 1974)
*''Infatti, la sventura non spunta dalla terra, | né il dolore germina dal suolo; | ma l'uomo nasce per [[sofferenza|soffrire]], | come la favilla per volare in alto.'' (5, 6 – 7; 1994)
*''Beato l'uomo che Dio corregge! | Tu non disprezzare la lezione dell'Onnipotente; | perché egli fa la piaga, ma poi la fascia; | egli ferisce, ma le sue mani guariscono.'' (5, 17 – 18; 1994)
*''A chi è sfinito è dovuta pietà dagli [[amicizia|amici]], | anche se ha abbandonato il [[timore di Dio]].'' (6, 14; 1974)
*''La vita dell'uomo sulla terra è come quella di un soldato; | i suoi giorni sono simili ai giorni di un mercenario.'' (7, 1; 1994)
*''Se ho [[peccato]], che cosa ti ho fatto, | o custode dell'uomo? | Perché m'hai preso a bersaglio | e ti son diventato di peso? || Perché non cancelli il mio peccato | e non dimentichi la mia iniquità? | Ben presto giacerò nella [[polvere]], | mi cercherai, ma più non sarò!'' (7, 20 – 21; 1974)
*''L'uomo insensato si leva in superbia, | e qual giovane [[onagro]] si stima nato indipendente''. (11, 12; 1959)
*''Le tende dei ladri sono tranquille, | c'è sicurezza per chi provoca Dio, | per chi vuol ridurre Dio in suo potere. || Ma interroga pure le [[animale|bestie]], perché ti ammaestrino, | gli uccelli del cielo, perché ti informino, || o i rettili della terra, perché ti istruiscano | o i pesci del mare perché te lo faccian sapere. || Chi non sa, fra tutti questi esseri, | che la mano del Signore ha fatto questo? || Egli ha in mano l'anima di ogni vivente | e il soffio d'ogni carne umana.'' (12, 6 – 10; 1974)
*''Ma io so che il mio Redentore vive | e che alla fine si alzerà sulla polvere. | E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, | senza la mia carne, vedrò Dio. | Io lo vedrò a me favorevole; | lo contempleranno i miei occhi, | non quelli d'un altro; | il cuore, dal desiderio, mi si consuma!'' (19, 25 – 27; 1994)
*''Ma la [[saggezza]], dove trovarla? | Dov'è il luogo dell'intelligenza? | L'uomo non ne sa la via, | non la si trova sulla terra dei viventi. | L'abisso dice: "Non è in me"; | il mare dice: "Non sta da me". | Non la si ottiene in cambio d'oro, | né la si compra a peso d'argento.'' (28, 12 – 15; 1994)
*''Ecco, temere Dio, questo è sapienza | e schivare il male, questo è intelligenza.'' (28, 28; 1974)
*''Chi ha chiuso tra due porte il [[mare]], | quando erompeva uscendo dal seno materno, || quando lo circondavo di nubi per veste | e per fasce di caligine folta? || Poi gli ho fissato un limite | e gli ho messo chiavistello e porte || e ho detto: "Fin qui giungerai e non oltre | e qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue onde".'' (38, 8 – 11; 1974)
*''Da quando vivi, hai mai comandato al mattino | e assegnato il posto all'[[aurora]], || perché essa afferri i lembi della terra | e ne scuota i malvagi? || Si trasforma come creta da sigillo | e si colora come un vestito.'' (38, 12 – 14; 1974)
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{{NDR|''La sacra Bibbia'', edizione CEI, 1974}}
 
==Citazioni susul Libro di Giobbe==
*Animato da ansiosa ricerca di verità e da umanità profonda, è giudicato concordemente un vero capolavoro di tutti i tempi e di tutti i paesi, ed è cosparso di sublimi bellezze letterarie. [...] Il poema fu sempre di conforto agli afflitti dalle miserie della vita. ([[Giuseppe Ricciotti]])
*Giobbe sopportò tutto – ma quando vennero i suoi amici... a consolarlo, allora perse la pazienza. ([[Søren Kierkegaard]])
*Interessante [...] il fatto che Dio alla fine premia Giobbe, che pure si era ribellato, e redarguisce invece i tre amici di Giobbe, che avevano cercato di convincerlo che la punizione divina cui era sottoposto era probabilmente dovuta a qualche suo cattivo comportamento. Ma Dio sapeva che questa non era la ragione e con la punizione dei tre amici voleva sottolineare che il potere di Dio è assolutamente imperscrutabile. ([[Una carezza per guarire|Umberto Veronesi e Mario Pappagallo]])