Keiko Ichiguchi: differenze tra le versioni

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Separo noti da fonti - la citazione senza fonte è dalle note dell'autrice alla fine del manga citato, appena ho il volume in mano inserisco i riferimenti
→‎Citazioni di Keiko Ichiguchi: aggiunta fonte per citazione che ne era sprovvista, me ne ero dimenticato a suo tempo...
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*Da piccola ho letto una storia tipica di shojo manga ambientata nell'antico Egitto. Era una storia immaginaria, ma mi ha affascinata tanto, al punto che ho cominciato a leggere i libri veri sull'antico Egitto. I fumetti possono essere la porta d'entrata di qualsiasi mondo nuovo perché sono più facili da seguire grazie ai disegni.<ref group="fonte" name=fumettodautore>Da ''[http://www.fumettodautore.com/magazine/autori-e-anteprime/4784-lintervista-r-keiko-ichiguchi-memorie-di-iris-e-la-promessa-dei-ciliegi Keiko Ichiguchi: "Memorie di Iris" e "La Promessa dei Ciliegi"]'', ''FumettoD'Autore.it'', 24 novembre 2014.</ref>
* Diventare una fumettista è stato un puro sogno per me. Crescendo mi rendevo conto sempre di più di quanto è difficile questo mestiere. Perciò fino ai 21 anni fare i fumetti era solo un hobby anche se lo facevo con tanto impegno. Nell'ultimo anno dell'università, prima di cominciare a cercare un lavoro, ho deciso di partecipare a un concorso di fumetti per vedere se c'era una possibilità di continuare a coltivare questo sogno. Se non avessi vinto un premio avrei lavorato in una ditta di abbigliamento che mi offriva un posto rinunciando completamente ai fumetti.<ref group="fonte" name=everyeye>Dall'[http://www.everyeye.it/anime/articoli/intervista-a-keiko-ichiguchi_intervista_12937 Intervista a Keiko Ichiguchi], ''EveryEye.it'', 19 dicembre 2010.</ref>
*{{NDR|Sulla sceneggiatura de ''La promessa dei ciliegi''}} Ho scritto tutta la sceneggiatura in italiano. Pensavo che avrebbe facilitato la traduzione in francese. Secondo me non è facile tradurre esattamente dal giapponese verso le altre lingue, soprattutto le sfumature dei dialoghi. {{c|Senza(Dalle fonte}}note dell'autrice in coda a ''La promessa dei ciliegi'', p. 124)
*{{NDR|Parla di come ha ideato e sviluppato ''La promessa dei ciliegi''}} Il mio redattore belga mi ha chiesto se potevo realizzare una storia più intima e personale. Così ho cominciato a pensare ad una storia ispirata alla mia infanzia; ero assai malaticcia, mi piaceva tanto la mia maestra, la strada per la scuola elementare sotto i fiori di ciliegio che fiorivano ogni primavera. Pensavo di raccontare su una vaga paura verso la morte che cova una bambina che poi si libera da quella paura grazie alla sua maestra. Ma mentre scrivevo il soggetto, è successo quel terremoto in Giappone. Ovviamente sono stata trascinata emotivamente dall'avvenimento. Se non fosse successo quel terremoto, la storia sarebbe stata ispirata principalmente dai miei ricordi. Quindi la storia è composta da due parti, quella dell'infanzia della protagonista e quella dopo il terremoto. [...] Non è una storia biografica nel senso vero, ma molto simile. Posso dire che è molto più vicina ad una confessione emotiva. Perciò è un po' imbarazzante per me rileggerla...<ref group="fonte" name=fumettodautore/>
*Io lascio completamente ai lettori come interpretare la mia storia. Una storia conclusa e passata nelle mani di lettori, in un certo senso, non è più mia. Ma se hai sentito qualcosa di positivo dal mio racconto {{NDR|''La promessa dei ciliegi''}} nonostante il suo soggetto assai pesante, mi fa piacere.<ref group="fonte" name=fumettodautore/>