Bontà e cattiveria: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1
+1
Riga 12:
*Come mai gli uomini diventavano grassi quando erano cattivi, e morivano dalla fame quando erano buoni? ([[Alce Nero]])
*Come sono diverse queste due parole, «cattivo» e «malvagio» [...] domandiamoci chi propriamente è il «malvagio», nel senso della morale del ''ressentiment''. Con una risposta rigorosa occorrerà dire: ''appunto'' il «buono» dell'altra morale, appunto il nobile, il potente, il dominatore. ([[Friedrich Nietzsche]])
*''Con gli occhi chiusi | hanno tutti | una faccia onesta; | li divide il risveglio; | diventano buoni e cattivi. | Cattivi, buoni... | Non si nasce tali per natura. | Tali si diventa. | È soprattutto l'educazione.'' ([[Ho Chi Minh]])
*Dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere un omaggio indiretto e potente al male: allora, infatti, si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio che in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai più frequentemente le azioni degli uomini. E questa è un'idea che il narratore non condivide. Il male che è nel mondo viene quasi sempre dall'ignoranza, e la buona volontà può fare guai quanto la malvagità, se non è illuminata. Gli uomini sono buoni piuttosto che malvagi, e davvero non si tratta di questo; ma essi più o meno ignorano, ed è quello che si chiama virtù o vizio, il vizio più disperato essendo quello dell'ignoranza che crede di saper tutto e che allora si autorizza a uccidere. ([[Albert Camus]])
*È assurdo dividere le persone in buoni e cattivi, le persone sono o affascinanti o noiose. (''[[Le seduttrici]]'')