Camillo Agrippa: differenze tra le versioni

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'''C.''' Io dirò il mio parere, & non douete voler da me più di quello, ch'io posso dare.<br>
'''T.''' Sarebbe vergogna à voler più del possibile, dite pur sù allegramente:<br>
'''C.''' Voi sapete, che dal [[Moto (fisica)|moto]], dal quale nascono tutte l'altre cose, nascono ancora i venti. Perche il caldo, freddo, humido, secco, il graue, & lieue sono i principij della spiratione, per l'infacciamento dell'vni & l'altri, quali s'imprestano, & si rendono. Quali effetti sono pur causati dal moto diurno prima, è dal cambiar di luogo in Cielo, che fa il Sole, & la Luna, & gl'altri pianeti: si che ne nascono caldo, freddo, humido, secco, graue, & leggiero, più, & manco, ingrossandosi, & assottigliandosi, hor l'vno hor l'altro elemento; talche i moti de cieli, & delle stelle fanno ancora mouere i quattro elementi; & da quelli moti nasce la spiratione, dalla spiratione le diuerse sorti di venti.
 
==Bibliografia==