Alessandro Borghese: differenze tra le versioni

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*L'arte del cibo è un'avventura della mente.
*Il linguaggio del cibo è meraviglioso, è un continuo scambio di consigli, idee, battute, credenze popolari e curiosità, perché il cibo è parte della nostra cultura. [...] Questa è l'Italia che parla la stessa lingua, il Paese dove esiste un'ottima e incredibile base che permette di sviluppare creatività e fantasia. "Mi dai una ricetta?" ha un significato importante e allo stesso tempo godereccio e responsabile, per me vuol dire curiosità, voglia di aumentare il numero di ricette nel proprio quaderno, tentazione della gola e rispetto per il cibo. Seguire le fasi di ogni ricetta, cercare gli ingredienti e iniziare a cucinali sono passaggi fondamentali che regalano entusiasmo ed emozione, nell'animo oltre che in bocca! Perché la vera soddisfazione è assaporare un piatto preparato con le proprie mani.
*Il gusto è bello perché è vario e basta poco per mangiare bene e assaggiare un ottimo sapore. Cucinare è un gesto comune e deve essere un piacere quotidiano; perciò, se il tuo [[frigo]] a volte "piange" non chiudergli la porta "in faccia", e non sentirti in colpa se non è strapieno di cibo perché non sei riuscito a fare la spesa. Usa il buon senso e allenati per la sfida con il tuo frigorifero "piagnone": la sua certezza sta nei pochi ingredienti al suo interno, la tua sicurezza nel saperli guardare con occhi diversi!.
*Un piatto può sedurre la vista e far sentire appagato chi lo guarda ma non può ingannare il palato. Gli occhi mangiano per primi, ma è nella bocca che il gusto vince.
*Strumenti, ritmo, armonia, equilibrio, note. Ci vogliono delle analogie nei vocaboli che si usano quando si gusta il cibo e quando si ascolta il brano dell'anima: il piatto preferito è come la canzone che ami, entrambi sono legati al ricordo di un momento, te li porti dentro e non li scordi mai. Il palato è sempre attento nel riconoscere il sapore a cui sei legato, fin dal primo assaggio, e si tratta dello stesso "gesto" che compie l'orecchio nell'ascoltare le prime note musicali del brano prediletto. E poi ci sono gli occhi, che quasi istintivamente si chiudono sia durante l'assaggio di un cibo adorato sia quando senti la tua canzone. In cucina si usano gli strumenti e con l'esperienza si raggiunge il giusto ritmo del cibo nei gesti durante la preparazione.