Mango (cantante): differenze tra le versioni

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*Aveva una vocalità celeste, mondiale: se fosse nato in un Paese che non era l’Italia poteva avere ancora più successo. Ma lui stava bene a casa sua, a Lagonegro. Era un ragazzo quieto [...] La musica italiana perde qualcosa di molto importante, che forse non ha mai capito in pieno. Non è mai stata colta tutta la sua potenza. ([[Mara Maionchi]])
*Era un artista generoso. Aveva una gentilezza d'animo e una sensibilità eccezionale, come ha potuto vedere tutta l'Italia quando si è sentito male sul palco. Era un lucano Doc, un artista diverso con una unicità particolare non rintracciabile anche in altri grandi artisti. ([[Mogol]])
*Ho iniziato negli anni 80 cantando nei piano bar "Lei Verrà". Una delle canzoni che mi hanno dato la possibilità di cominciare il mio percorso musicale. La notizia della sua scomparsa è sconvolgente. Mango sarà ricordato per sempre come un grande artista, perché la morte non può congelare una voce e una canzone. ([[Marco Masini]])
*Mango è stato un caso unico nella musica leggera italiana: ha saputo coniugare raffinata melodia con un pizzico di sperimentalismo vocale e con una spruzzata di sensazioni etniche, senza perdere di vista né il rock né la canzone d'autore, generi da cui ha sempre evitato accuratamente di attingere qualsiasi effetto, accordo, prassi in qualche modo prevedibile. ([[Mario Luzzatto Fegiz]])
*Per metafora si potrebbe affermare che Mango recita la parte di un folletto che si muove agile e furtivo in un ambiente dall'architettura complessa, senza urtare le cristallerie la cui esatta ubicazione solo lui conosce, in un insieme vocal strumentale molto pittorico e mai banale. Nel suo caso si può parlare di «voce che si fa strumento con modulazioni speciali». ([[Mario Luzzatto Fegiz]])