Jean Carper: differenze tra le versioni

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*Per fortuna questa condizione {{NDR|la diverticolosi}} può essere affrontata con successo utilizzando lo stesso rimedio consigliato per la stipsi cioè gli alimenti ricchi di fibre, specie la crusca. Il fatto non deve meravigliare, visto che combattendo la costipazione si ostacola anche la formazione dei diverticoli. In un intestino ben regolato, difficilmente si verificheranno pericolosi aumenti pressori in grado di spingere la mucosa attraverso le maglie muscolari della parete del colon e di ingrandire i diverticoli già presenti. (p. 193)
*La verdura rappresenta un aiuto prezioso. Essa è in grado di prevenire la formazione dei [[Calcolosi|calcoli]] e, se questi sono già presenti, di diminuire la frequenza delle coliche. La sostanza responsabile di questi effetti non è ancora stata identificata, ma una cosa è certa: tra i vegetariani la calcolosi colecistica è poco diffusa. (p. 213)
*Chi soffre di [[calcolosi renale]] dovrebbe per prima cosa modificare le proprie abitudini alimentari. Perché sottoporsi a un trattamento farmacologico e al rischio di possibili effetti collaterali quando è possibile ottenere gli stessi risultati con un sacrificio veramente minimo? (p. 220)
*Una ragione in più per limitare il consumo di carne: per i vegetariani la calcolosi renale non costituisce un problema. In quelli inglesi, per esempio, la frequenza del disturbo è pari a un terzo di quella osservabile nei soggetti che prediligono le proteine animali. Essi, tra l'altro, assumono il doppio di fibre, la cui efficacia preventiva è ben documentata, e hanno urine meno ricche di calcio. (pp. 221-222)
*Che cosa accadrebbe se qualcuno scoprisse un nuovo farmaco capace di ridurre di un terzo o addirittura della metà il rischio di cancro al colon? E se questo farmaco fosse, oltre che efficace, anche sicuro e a buon mercato? Una notizia del genere occuperebbe di certo la prima pagina di tutti i giornali. Ebbene, questo rimedio già esiste e ha un nome noto a tutti: [[fibra alimentare]]. (pp. 268-269)