Ben Pastor: differenze tra le versioni

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Piccole quaglie e altri uccelli delle steppe cantavano invisibili. Una furiosa quantità di polvere spazzava da est il sentiero lungo la ferrovia, e solo il fatto di cavalcare sottovento permetteva a Martin Bora di tenere gli occhi aperti. Così, ancora prima di sentirlo, vide rallentare il treno che avrebbe dovuto portarlo a destinazione, e in assenza di passeggeri davanti alla stazioncina riacquistare subito velocità. Carico di approvvigionamenti per la ''Wehrmacht'' in tumultuosa avanzata, il convoglio sollevò altro terriccio al suo passaggio. Poi ricominciarono i richiami a tre note degli uccelli nascosti, un suono liquido nell'aridità della pianura. Dalla parte opposta del sentiero, notò Bora, cavalcava un uomo spettrale, terreo ed emaciato come l'alfiere dell'Apocalisse. Eppure, a vederlo più da vicino, quel pallido fantasma sul suo pallido destriero era solo un impolverato cavalleggero tedesco.
 
===''La strada per Itaca''===
''Mosca, Hotel National, domenica 1° giugno 1941'', <br/>
''tre settimane prima dell’invasione dell’Unione Sovietica ''. <br/>
‘’Se Martin Bora avesse saputo che entro mille giorni avrebbe perso tutto ciò che aveva (ed era), quella domenica non si sarebbe comportato in modo apprezzabilmente diverso.<br/> Quella domenica, le cose erano come erano.
 
===''La Venere di Salò''===