Carlo Cassola: differenze tra le versioni

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*Amo la periferia più della città. Amo tutte le cose che stanno ai margini. (da ''Alla periferia'', ne ''La visita'')
*Gli uomini, hanno tutti cattive [[intenzioni]]: solo, che non bisogna dargli il pretesto... (da ''Il cacciatore'', Einaudi)
*Non esistono [[riforme]] indolori: ogni vera riforma mette fine a un privilegio. (da ''Ultima frontiera'', BUR, 1976, p. 30)
*Nulla è più stupefacente di un'esistenza comune, di un cuore semplice. (da ''Gita domenicale'', ne ''La visita'')
 
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===[[Incipit]]===
Dopo Montecerboli i viaggiatori si ridussero a cinque: un giovanotto, un uomo, due donne e un bimbo. Il fattorino si fregò le mani: «Siamo proprio in famiglia, stasera,» disse soddisfatto. L'uomo in fondo sorrise, poi si mise a guardare fuori dal finestrino, benché non si vedesse nulla a causa del buio.
 
===Citazioni===
*Meglio così, star distesi nell'ombra, lasciando che gli occhi seguissero il vago chiarore della fiamma semispenta e che i pensieri andassero senza ordine dove il caso li portava. E sperare che il sonno venisse presto. (p. 63)
*Precipitare nel buio del sonno era quanto di meglio gli restava. Quando Guglielmo sentiva il sonno venire, era contento, perché per qualche ora sareb stato liberato da ogni pensiero, e perché un altro giorno era passato. (p. 63-64)
*L'uomo che si annoia, che fatica, che soffre, si consola andando col pensiero ad altri momenti della sua vita: tira fuori dal passato ricordi cari, anticipa le dolci aspettative dell'avvenire. (p. 79)
 
===Explicit===
Pensava che Rosa avrebbe dovuto aiutarlo. Non era possibile continuare così. Lassù dal cielo doveva dargli la forza di vivere. E guardò in alto. Ma era tutto buio, non c'era una stella.
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===[[Incipit]]===
Quella mattina Rosa si svegliò un'ora più tardi del solito. Scese dal letto e disse le preghiere intanto che si vestiva, per guadagnar tempo. Poi spalancò la finestra e per qualche istante respirò l'aria profumata della mattina. Rosa, è tardi. Come tutte le persone che vivono sole, Rosa aveva l'abitudine di parlare a se stessa.
 
===Citazioni===
*Tutto può succedere, siamo nelle mani di Dio, ma perché pensare sempre che debba succedere il peggio? (p. 137)
 
=== [[Explicit]] ===
Se qualche volta pensava all'avvenire, era solo per domandarsi: sarà bambino o una bambina? Meglio una femminuccia. Anche Anna era del suo parere; Amelia invece no, preferiva il maschio. Ma tanto era inutile starci a pensare. Avrebbero preso quello che il buon Dio manderebbe.
 
==''Le amiche''==
===[[Incipit]]===
Mamma e figliola camminarono per un po' a braccetto, ma quando furono a un centinaio di metri dalle Due Strade, Anna corse avanti. Arrivata in cima, si fermò.
 
===Citazioni===
*Quando uno prende marito, i guai vengono uno dopo l'altro, non si ha più un momento di bene. (p. 147)
*«Si è giovani una volta sola,» fece Anita. «Bisogna godersela la vita, no?» e rise. (p. 161)
 
*
===Explicit===
«Erano bei tempi,» aggiunse poi. «È inutile quando siamo ragazze, libere...» «Proprio così,» disse franca. Anna la guardò e si mise a ridere: «Ma tu sei sempre ragazza. Anzi è proprio ora che...» Ebbe come un brivido. «Vogliamo andare?» disse. «mi pare che cominci a far fresco.»
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===[[Incipit]]===
Erano sempre partiti ai primi di luglio. Il primo no, perché c'era troppa folla sui treni; il due o il tre, a volte anche dopo, se i fratelli erano impegnati con gli esami.
 
===Citazioni===
* L'amore: gli era antipatica anche la parola. E cos'erano tutte quelle storie, far la corte a una signorina. Fingere di provare chissà che cosa per lei, dirle ogni sorta di stupidaggini. (pp. 74-75)
*«Io amo Anna», disse a se stesso. Barcollò quasi: la felicità gli era montata alla testa, dandogli le vertigini. (p. 76)
*Prima di addormentarsi, Fausto andava col pensiero alla mattina dopo, quando l'avrebbe rivista. Si contentava di questo, di rivederla; non aveva altri desideri. (p. 83)
* Si può esprimere un sentimento parziale, un sentimento rivolto a un oggetto particolare; ma quando un sentimento ti riempie l'animo, coincide con la tua vita, con la vita, anzi; quando riguarda tutte le cose, perché non c'era nulla per lui che non avesse relazione con Anna: è forse possibile esprimerlo? (p. 84)
 
===[[Explicit]]===
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===[[Incipit]]===
Era tutto buio. Non si udivano rumori di sorta. "Mio Dio, saranno appena l'una o le due", pensò Anna. Non poteva più pensare a dormire. La sera aveva rifiutato una coperta in più offertale dalla zia, senza considerare che tra Volterra e San Ginesio c'è uno sbalzo di trecento metri. Così, si era svegliata tutta infreddolita. E, a parte il freddo, non aveva più sonno. La mente era lucida e gli occhi si rifiutavano di tornare a chiudersi.
 
===Citazioni===
*«Ebbene», la interruppe nuovamente Fausto, «il novanta per cento delle donne si sposa per interesse e negli altri casi avviene questo: che dopo i primi tempi l'amore svanisce e resta solo il legame dell'abitudine...» (p. 35)
*«Quando due si vogliono bene davvero, continuano a volersene anche dopo sposati...» (p. 35)
*Egli sentiva il fascino del matrimonio e, insieme, il fascino della religione; ma continuava a credere che la famiglia e la chiesa fossero i due cancri dell'umanità. (p. 77)
 
===[[Explicit]]===
Non parlarono più. Un soffio di vento fece rabbrividire Anna, che si affrettò a coprirsi meglio col golf. «Su, moglie, a letto», disse Miro alzandosi. Anche Anna si alzò. Miro spinse la porta ed entrò in cucina. Prima di seguirlo, Anna diede un'ultima occhiata fuori. Era tutto buio. Non c'era nessuno.
 
 
==''Monte Mario''==
===[[Incipit]]===
Mentre l'attendente sparecchiava, il capitano accese un'altra sigaretta. Buttò via il fumo e si guardò intorno soddisfatto. Con gli arretrati avrebbe finito di arredare il soggiorno. Avrebbe comprato un mobiletto-bar e un tappeto.
 
===Citazioni===
*Basta un comando sbagliato a far perdere la faccia a un ufficiale. La truppa continuerà a temerlo, ma non lo rispetterà più. (p. 13)
*«I sentimenti sono un miscuglio» sentenziò Elena. «C'è la simpatia, c'è l'affetto e c'è anche qualche altra cosa...Sia con quelli del nostro sesso che con quelli dell'altro sesso... (p. 22)
*«Il tuo torto, è quello di pensare troppo... Uno non farebbe mai niente nella vita, se ci stesse tanto a pensare». (p. 27)
*«Perché si cambia, è inevitabile che si cambi... Quello che va bene in una circostanza, non va più bene in un'altra». (p. 35)
*«Mi sono sposata a vent'anni, è stato quello lo sbaglio. È meglio adesso, che le ragazze si sposano a venticinque...» (p. 49)
*«La moda è per le ragazzine...Ma le signore o le ragazze attempate fanno ridere quando si mettono la mini o la maxi o tutta quell'altra chincaglieria addosso». (p. 50)
*«La simpatia è una cosa e l'amore un'altra». (p. 53)
*«Voi donne siete tutte uguali». (p. 64)
*«È questo il guaio, la gelosia, l'amore... Io vado in cerca dell' amicizia.» (p. 71)
*«Vado in bestia appunto perché nell'intimo sono cosciente di essere dalla parte del torto. » (p. 99)
*«Tu non puoi sapere se sarai felice con un uomo se non ci vai insieme a letto.» (p. 101)
*«Una ragazza perbene non si dà al primo venuto. Si dà a quello che crede che sarà l'uomo della sua vita...» (p. 140)
*«Ognuno deve farsi la sua vita e infischiarsene degli altri.» (p. 162)
 
===[[Explicit]]===
No, non l'amava più, ne aveva avuto la riprova: in tutto quel tempo, l'aveva guardata sì e no due volte... Non avrebbe nemmeno saputo dire come era vestita... «Mi ha fatto pena quando s'è messa a piangere.» Aveva ancora negli orecchi i suoi singhiozzi. Meglio non pensarci: l'amore, poteva ricominciare anche da lì.
 
 
==''L'uomo e il cane''==
===[[Incipit]]===
Quella sera Alvaro tornò a casa di umore peggiore del solito. Chi ne fece le spese fu il cane, come vedremo subito. (p. 7)
 
===Citazioni===
*I cani, se lo vuoi sapere, aspirano tutti ad avere un padrone. Cani che amino la libertà più del padrone non se ne sono ancora visti. Anche se il padrone fa far loro una cattiva vita. (p. 26)
 
===[[Explicit]]===
Il sole, ormai basso sull'orizzonte, illuminava di sbieco la scarpata che limitava da una parte il campiello e, sopra, il fianco della chiesetta e del campanile. Da dietro la siepe venivano le voci tranquille delle ragazze che s'erano spinte fin là a passeggiare. Poi le campane cominciarono a suonare per il Vespro e il loro suono lungo, profondo, alternato coprì le voci delle ragazze e i gemiti del cane. Jack morì dopo aver molto sofferto. Estate 1976. (p. 129)
 
 
==''Un cuore arido''==
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===[[Incipit]]===
Nelly aveva l'abitudine di alzarsi presto anche nel colmo dell'inverno. I rumori della stalla la svegliavano, e lei non era buona di restare a godersi il calduccio delle lenzuola. Cominciava a pensare a una cosa e a un'altra, finché un pensiero più vivo la spingeva a fare un movimento brusco: e quasi senza volerlo si trovava seduta sulla sponda del letto.
 
===Citazioni===
*Non era così anche la vita? Il caso, il caso soltanto ne determinava il corso.
*L'uomo non sbaglia mai, Nelly. Perché chi ci scapita, è sempre la donna.
* Gli uomini hanno tutti cattive intenzioni: solo, che non bisogna dargli pretesto...
 
 
===[[Explicit]]===
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===Citazioni===
*Le promesse si fanno apposta per non mantenerle. (p. 1319)
*
 
===[[Explicit]]===
Nel campo di sotto, apparivano e sparivano i lumicini delle lucciole. Di lì, e anche più lontano, veniva il canto dei grilli. Non ci aveva fatto caso, le sere avanti: né alle lucciole né ai grilli. " Ormai siamo in autunno" pensò. La settimana prossima, avrebbero vendemmiato. Presto avrebbero anche bacchiato le castagne. Per un momento si sentì contenta, come le succedeva sempre da bambina, quando il principio dell'autunno voleva dire andare a vendemmiare da Ersilia, andare con la mamma a raccattare le castagne, e ricominciare ad andare a scuola.
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''La visita''===
Il colonnello Delfo viaggiava verso Collie, lungo il Fiume dei Cigni. Il paese era ricco di fiumi, laghi, ponti, e lo animavano comitive di cacciatori in calzoni rossi e giubbe azzurre: seguivano i servi portando fagiani dorati, lepri e cinghiali, e i cani si muovevano nei gruppi. Sullo sfondo le chiome degli alberi ricordavano le felci e le infiorescenze. A Collie Delfo scese in un grande prato dove alcune figure discorrevano con grazia a distanze progressivamente maggiori. L'ampio spazio d'aria era chiuso da un edificio a cupola intorno a cui svolavano gli uccelli come puntolini neri.
 
 
===''Una relazione''===
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==Bibliografia==
*Carlo Cassola, ''I vecchi compagni'', Einaudi, 1953.
*Carlo Cassola, ''Il cacciatore'', Einaudi, 1964.
*Carlo Cassola, ''Il taglio del bosco'' Biblioteca Universale Rizzoli, 1998.
*Carlo Cassola, ''Rosa Gagliardi'', in ''Il taglio del bosco'', Biblioteca Universale Rizzoli, 1998.
*Carlo Cassola, ''Le amiche'', in ''Il taglio del bosco'', Biblioteca Universale Rizzoli, 1998.
*Carlo Cassola, ''La ragazza di Bube'', Einaudi, 1960.
 
*Carlo Cassola, ''Un cuore arido'', Einaudi Editore, 1975.
*Carlo Cassola, ''La visita'', Einaudi Editore, 1982.
*Carlo Cassola, ''Tempi memorabili'', Einaudi, 1966.
*Carlo Cassola, ''Monte Mario'', Rizzoli,1973.
*Carlo Cassola, ''Fausto e Anna'', Einaudi, 1952.
*Carlo Cassola, ''L'uomo e il cane'', Rizzoli, 1977.
*Carlo Cassola, ''Una relazione'', Einaudi, 1969.
*Carlo Cassola, ''Gisella'', Biblioteca Universale Rizzoli, 1974.
*Carlo Cassola, ''Paura e tristezza'', Einaudi, 1970.
 
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