Vasco Pratolini: differenze tra le versioni

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*I [[Firenze|fiorentini]] amano il [[vino]]. [[Dante Alighieri|Dante]] medesimo fu altissimo poeta e grande bevitore. Il vino sta ai fiorentini come il caffè ai napoletani, come sta la birra ai tedeschi, il tè agli inglesi e la coca-cola agli americani. (da ''Lo scialo'', libro I, parte III, cap. 1)
*L'esperienza dei quotidiani rapporti col mondo ostile, e delle quotidiane rinunzie a cui è costretta la povera gente, ti aveva già provato. Era evidente che avevi subìto un trauma dal quale soltanto adesso ti riprendevi. Stavi scoprendo te stesso, ti rendevi conto, dolorosamente, di avere vissuto fino ad allora, una vita precaria e assurda, del tutto opposta alla realtà che dovevi ora affrontare senza possederne gli elementi. Quando finalmente scoprivi il mondo coi tuoi propri occhi, non era più il mondo che esternamente ti era familiare, ma un altro, diverso e ostile, ove dovevi inserirti a forza, ed ove le tue abitudini, le tue maniere, i tuoi stessi pensieri erano inadatti e addirittura negativi. La nuova realtà ti rifiutava. (da ''Cronaca familiare'', Mondadori)
*L'[[uomo]] è come un albero e in ogni suo inverno levita la [[primavera]] che reca nuove foglie e nuovo vigore. (da ''Cronaca familiare'')
*La vita è una cella un po' fuori dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione. (da ''Cronache di poveri amanti'', Vallecchi)
*Le [[idea|idee]] non fanno paura a chi ne ha. (da ''Allegoria e derisione'', Mondadori)
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===Citazioni===
*Ci si domanda come riempie la giornata la gente che vive senza aver bisogno di lavorare, e ci si risponde che, al solito, è questione di [[denaro]].
*I [[morti]] che ci hanno fatto del bene, si ricompensano guardando in faccia i vivi.
*Il [[pane]] del povero è duro, e non è giusto dire che dove cè poca roba c'è poco pensiero. Al contrario. Stare a questo [[mondo]] è una fatica, soprattutto saperci stare.
*La nostra [[fortuna]] con le [[donna|donne]] è subordinata al nostro successo di esordienti che ci persuade di essere nati, almeno sotto questo punto di vista, fortunati. E di cui le donne subiscono il richiamo: è come ne portassimo addosso diciamo l'odore.