Śatapatha Brāhmaṇa: differenze tra le versioni

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*O bagno purificatore, che purifichi mentre scorri, possa io con l'aiuto degli [[Dei]] lavar via i [[peccato|peccati]] che ho commesso contro gli Dei e con l'aiuto degli uomini i peccati che ho commesso contro i miei compagni. (IV, 4, 5, 22; 2001)
*[Prajāpati] Dopo aver creato tutte le cose esistenti, si sentì svuotato ed ebbe paura della morte. (10, 4, 2, 2; citato in [[Roberto Calasso]], ''L'ardore'', Adelphi, 2010)
*In principio questo [[universo]] non era né Essere né Nonessere. In principio, in verità, questo universo esisteva e non esisteva: solo la Mente esisteva.<br />...Questa Mente non era, per così dire, né esistente né non-esistente.<br />Questa Mente, una volta creata, desiderò di divenire manifesta...<br />Quella Mente allora creò la [[Parola]]. Questa Parola, una volta creata, desiderò di divenire manifesta, più visibile, più fisica. Cercò un sé. Praticò una fervida concentrazione. Acquisì una sostanza. Essa era i trentaseimila fuochi del suo stesso sé, fatti della Parola, costituiti dalla Parola... con la Parola essi cantarono e con la Parola essi recitarono. Qualunque [[rito]] si compia nel sacrificio, qualunque rito sacrificale esista, esso è compiuto dalla sola Parola, come rappresentazione vocale, su fuochi composti di Parola, costituiti da Parola...<br />Quella Parola creò il Respiro Vitale. (X, 5, 3, 1-5; 2001)
*L'uomo nasce tre volte: la prima dai suoi genitori, la seconda quando compie un [[sacrificio]]..., la terza quando muore e viene posto sul [[fuoco]], e là ritorna di nuovo all'esistenza. (XI, 2, 1, 1; citato in [[Mircea Eliade]], ''Storia delle credenze e delle idee religiose, vol. I'', traduzione di Anna Maria Massimello e Giulio Schiavoni, Sansoni Editore, 1996)
*E quegli uomini che tu hai visto a ovest seduti in silenzio divorati da uomini seduti in silenzio, erano erbe. Quando si accende il fuoco sacro con [fasci d'] erba, si vincono le erbe e si conquista il mondo delle erbe.<br />E quegli uomini che tu hai visto a nord, che gridavano divorati da uomini che gridavano, erano le acque. Quando si versa l'acqua [nel latte], si vincono le acque e si conquista il mondo delle acque.<br />E quelle due donne che tu hai visto, una bella e una brutta – la bella è la fede. Quando si offre la prima libagione, si vince la fede e si conquista la fede. La brutta è la non-fede. Quando si offre la seconda libagione, si supera la non-fede e si conquista la non-fede. (XI, 6, 10-12; 2001)