Indro Montanelli: differenze tra le versioni

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*Anche noi siamo convinti che il Paese ha il diritto di conoscere la verità (che non riguarda soltanto quella di Piazza Fontana). Ma non ci riusciamo. Anche perché se la pista rimane, come sembra accertato, quella del terrorismo nero, non sappiamo quali nomi l'accusa potrà tirar fuori dal suo cappello. I tre maggiori indiziati sono già stati assolti con sentenza passata in giudicato che non consente di richiamarli sul banco degli imputati. Gli altri di cui si fa il nome non sarebbero che comparse, la più importante delle quali, Delfo Zorzi, risiede a Tokio con passaporto giapponese che lo mette al riparo da ogni pericolo di estradizione. Vale la pena ricominciare? L'''ouverture'' dei dibattimenti non è stata incoraggiante. Il proscenio era occupato da Capanna, Valpreda, [[Dario Fo]] e altri reduci sessantottini, cui si era aggiunto anche Sergio Cusani, l'intangentato convertitosi (lo diciamo senza nessuna ironia) al missionarismo. [...] Invano i portaparola della parte lesa, cioè dei familiari delle vittime, si sono dichiarati estranei e contrari a ogni tentativo di politicizzare il processo. Una parola. Non ci riescono nemmeno [[Jovanotti]] e [[Teo Teocoli|Teocoli]] con le loro filastrocche dal palcoscenico di Sanremo. Figuriamoci se potranno riuscirci i registi di questo processo ''rouge et noir'', se mai ve ne furono. [...] Ecco a cosa servono i processi come questo: non a cercare la verità, ma a fornire argomenti al ''rouge'' o al ''noir''. (da ''[http://archiviostorico.corriere.it/2000/febbraio/26/QUELLA_VERITA_CHE_CERCHIAMO_co_0_0002264627.shtml Quella verità che cerchiamo]'', 26 febbraio 2000, pag. 1)
 
*Cosa c'entri la giustizia italiana in fatti e misfatti capitati trent'anni fa in un Paese {{NDR|l'[[Argentina]]}} di cui la metà della popolazione è di origine italiana, non riusciamo a capire. Ma ci pareva impossibile che l'iniziativa del giudice spagnolo Garzon per trascinare l'ex dittatore cileno [[Augusto Pinochet|Pinochet]] sul banco degli accusati di un tribunale madrileno non trovasse imitatori in un Paese di scimmie come il nostro. Grazie ad essa, il nome e il volto di Garzon sono noti in tutto il mondo. Ed è probabile che tra poco lo siano anche quelli del pubblico ministero Caporale. Vi pare poco in un'era dell'effimero come quella in cui stiamo vivendo, e che vede l'infittirsi di processi ai defunti, su cui le nuove leve della storiografia vorrebbero riscrivere il passato? (da ''[http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/03/QUEI_PROCESSI_CARO_ESTINTO_co_0_0004033275.shtml Quei processi al caro estinto]'', 3 aprile 2000, pag. 1)
 
*Dobbiamo avere la modestia di riconoscere che noi, come venditori, non leghiamo nemmeno le scarpe a un piazzista che se un giorno si mettesse a produrre vasi da notte, farebbe scappare la voglia di urinare a tutta l'Italia. (da ''[http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/15/PREDICATORI_COMPARSE_co_0_0102158858.shtml I predicatori e le comparse]'', 15 febbraio 2001, p. 1)