J. R. R. Tolkien: differenze tra le versioni

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m mi spiace ma il diritto di citazione non si estende a citare interi poemi
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===Citazioni===
*Lontan sui monti fumidi e gelati | in antri fondi, oscuri, desolati, | prima che sorga il sol dobbiamo andare | a riaver l'arpe e l'oro a noi strappati.
*''Lontan sui monti fumidi e gelati <br>in antri fondi, oscuri, desolati,<br>prima che sorga il sol dobbiamo andare <br>i pallidi a cercar ori incantati. <br>Faceano i nani un dì magiche gesta,<br>battendo mazze qual campane a festa <br>dove dorme laggiù tetro un mistero <br>negli antri sotto la rocciosa cresta.<br>Per prenci antichi, degli elfi signori, <br>gli accumulati e balenanti ori <br>lavoravano ad arte, il dì ghermendo <br>per dare a gemme d'elsa altri splendori. <br>Trapuntavan di stelle le collane <br>i serti con baglior di drago immane, <br>poscia in ritorto fil di sole e luna <br>intessevan le luci in filigrane. <br>Lontan sui monti fumidi e gelati <br>in antri fondi, oscuri, desolati, <br>prima che sorga il sol dobbiamo andare <br>per esigere i nostri ori obliati. <br>Calici ed arpe cesellavan d'oro <br>e dove gli uomini non scavan, loro <br>vissero a lungo, ma dei lieti canti <br>né uom né elfo sentì mai il coro. <br>I pini sulle alture eran ruggenti, <br>alti gemevan nella notte i venti. <br>Rosso era il fuoco e distruggeva tutto, <br>gli alberi come torce eran splendenti. <br>Le campane s'udian per la vallata <br>e la faccia di ognun era sbiancata; <br>del fuoco più crudel, l'ira del drago <br>distrusse torri e case all'impazzata <br>Fumava il monte nel chiaror lunare; <br>i nani udir la morte ecco avanzare. <br>La casa abbandonarono, morendo <br>di sotto il drago nel chiaror lunare. <br>Lontan sui monti fumidi e gelati <br>in antri fondi, oscuri, desolati, <br>prima che sorga il sol dobbiamo andare <br>a riaver l'arpe e l'oro a noi strappati.''
*''Il re degli antri che stan sotto il monte <br>| e delle rocce aride scavate, <br>| che fu signore delle argentee fonti, <br>| queste cose riavrà, già a lui strappate! <br>Sul capo il suo diadema poserà, <br>dell'arpa ancora sentirà il bel canto <br>ed in sale dorate echeggerà <br>di melodie passate il dolce incanto. <br>Sui monti le foreste ondeggeranno, <br>ondeggeranno al sole l'erbe lucenti, <br>le ricchezze a cascate scenderanno <br>ed i fiumi saranno ori fulgenti. <br>I ruscelli felici scorreranno, <br>i laghi brilleran nella campagna <br>e dolori e tristezza svaniranno <br>al ritorno del Re della Montagna.''
*{{NDR|[[Indovinelli dai libri|indovinello]]}} Radici invisibili ha,<br/>più in alto degli alberi sta,<br/>lassù fra le nuvole va<br/>e mai tuttavia crescerà. (1990, p. 93)
*Trenta bianchi destrier<br/>su un colle rosso<br/>battono e mordono,<br/>ma nessuno si è mosso. (1990, p. 93)