Vincenzo Vinciguerra: differenze tra le versioni

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*Questi servizi "deviati" fra virgolette, conoscono perfettamente il mondo neofascista. Su Peteano erano informati, sono stati informati nei mesi seguenti l'attentato; non prima, prima non lo potevano né immaginare né prevedere. Quindi non potevano nemmeno intervenire. Sono stati informati per via confidenziale nei mesi seguenti l'attentato con indicazioni generiche e poi, nell'ottobre del'72, hanno avuto in mano degli elementi concreti per poter provare la mia responsabilità nell'attentato di Peteano. Non lo hanno voluto fare. Non lo hanno voluto fare, non perché io ero un uomo da proteggere da parte di questi servizi, e tanto meno da parte dell'Arma dei carabinieri, ma perché contrastava con la strategia politica che stavano portando avanti.
*Io ho un futuro che assomiglia molto al passato. Io affermo che questa guerra c'è stata, questo eccidio, come lei lo chiama, non mi pesa sulla coscienza perché è un atto di guerra, rimane un atto di guerra, e quindi non mi può pesare sulla coscienza. Il senso che posso dare al mio futuro è quello di continuare sulla strada che ho intrapreso quando avevo tredici anni, sulla quale ho camminato fino ad oggi e sulla quale continuerò a camminare, in un ergastolo voluto. Non rifiutato, non imposto dallo Stato, ma voluto, cercato, e vissuto con la stessa coerenza che ho sempre mantenuto.
*{{NDR|Alla domanda "C'è qualcosa in cui crede oggi di più umano?"}} Bisognerebbe intendersi su che cosa è umano. Un tipo di guerra, una scelta come questa esclude, almeno in parte, ciò che è umano. Io, per questo, non ho figli, non ho moglie e non ho affetti. Li ho, ma non verranno mai al primo posto. Se fossero venuti non avrei fatto la scelta, non avrei percorso la strada che ho percorso, perché di ciò che faccio io mi assumo le conseguenze. E come sono stato capace di d'uccidere, non ho mai avuto timore di essere ucciso o di finire in quella che voi chiamate la morte civile. E su questo ve l'ho dimostrato ampiamente. Anche questo non corrisponde esattamente all'immagine dell'umano. Quindi io sono stato indubbiamente inumano; ma lo sono anche nei miei confronti... e lo sono più nei miei confronti che nei confronti degli altri, e continuerò ad esserlo.
*{{NDR|"Non fosse altro che per espiare"}} No, nessuna espiazione. Ho rivendicato un gesto che, per rispetto a quei morti, avevo utilizzato il termine di "assunzione di responsabilità" e oggi mi vedo obbligato ad usare il termine di "rivendicazione" proprio per porre termine a una campagna di disinformazione che mi vuole contrito, pentito, se non altro su un piano morale, in ginocchio di fronte allo Stato-papà. No. Sono in piedi, rivendico l'attentato di Peteano, e continuerò con altri mezzi, con mezzi che mi sono consentiti dalla situazione nella quale mi trovo, quella guerra che ho iniziato 27 anni fa e che non finirà prima che finisca io. Finirà allo stesso momento.
*{{NDR|Alla domanda "Lei è consapevole del fatto che questa guerra continuerà a farla da solo?"}} Non è una buona ragione per smetterla.