Friedrich Schiller: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Friedrich Schiller==
*Il primo germe della teoria schilleriana dell'[[arte]] come libero giuoco è in [[Immanuel Kant|Kant]]. [...] Da Kant trae lo Schiller il suo motivo fondamentale del giuoco, come attività libera, cioè senza costrizione, senza lo scopo serio d'un bisogno sensible da soddisfare, d'una [[conoscenza]] oggettiva da costruire, o d'un [[Scopo|fine]] morale. ([[Antonio Aliotta]])
*[[Libertà]] per Schiller vuol dire appunto assenza di costrizione, non soltanto fisica, ma anche [[morale]]; perché anche il dovere ci costringe dolorosamente quando contrasta con l'impulso sensibile, come nel rigorismo kantiano. Libertà estetica per Schiller è qualcosa di più che libertà morale: questa ultima sarebbe bensì una liberazione dagl'impulsi sensibili, ma ci porrebbe sotto l'impero d'una legge subita con la nostra umana [[natura]]. La libertà estetica ci sottrae pure alla sofferenza di questa costrizione, facendoci sentire la legge etica, come conforme alla nostra naturale inclinazione. ([[Antonio Aliotta]])
*L'[[anima]], nell'atteggiamento estetico, si afferma secondo lo Schiller, superiore a tutte le sue attuali determinazioni; non si sente, cioè, chiusa, dominata da una di esse, capace di determinarsi in modi infiniti. ([[Antonio Aliotta]])
*Schiller, come altri artisti tedeschi, credeva che, avendo spirito, si potesse anche ''improvvisare con la penna'' su ogni sorta di argomenti difficili. Ed ecco che i suoi saggi in prosa – sotto ogni riguardo un modello di come ''non'' si debbono affrontare questioni scientifiche di estetica e di morale – e un pericolo per lettori giovani i quali, nella loro ammirazione per il poeta Schiller, non hanno il coraggio di pensar male dello Schiller pensatore e scrittore. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Schiller e la responsabilità, la sua missione di poeta. Fare ciò a cui si è chiamati, farlo interamente, almeno nella propria intima anima non tollerare ambiguità. Schiller l'ha sempre cercato e per questo è diventato più grande di [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]]. ([[Adrienne von Speyr]])
 
==Bibliografia==