Giulia Carcasi: differenze tra le versioni

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*Il [[mondo]] è strano: si allarga, si ristringe e poi si riallarga e tu non puoi mai essere sicuro di riuscire a starci bene dentro. Ma quando riesci a stare dentro, devi rubare tutta la vita che puoi. E metterne un po' da parte, che magari, un giorno, quando avrai bisogno di ricordi, ti servirà quella manciata di vita e ti farà piacere ritrovarti un po' di sabbia nei capelli. E ti metterai li ad accarezzare il tuo cuore e a lasciarlo parlare.
*Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi. [...] È una terapia lunga e difficile... Si cura vivendo.
*Ricorderò di lui, quello che è stato e quello che non sarà, quello che avrei voluto e non c'era. Stanotte, però, ti faccio una promessa: non mi farò più prendere in giro, non mi farò bella per un appuntamento, non aspetterò una telefonata che non arriva mai, non mi metterò a immaginare i sorrisi, i nasi, i capelli di possibili amanti, non morirò di crepacuore, non mi chiederò se vorrà un bacio o di più, se è poi davvero il caso di perdere la testa. Amerò le canzoni, i libri, il mare, gli alberi, i tramonti... so che saranno sempre lì, per me. L'amore degli uomini è diverso, Milla, si sposta veloce, passa da un letto a un altro. [...] Perché finisce? Ma soprattutto perché inizia? Cene di sorrisi, gambe accavallate, mani che si sentono sole... perché inizia? Con le persone più assurde, con quelle che se le conosci le eviti, con quelle che non funzionerà mai pure se per un istante ti sembra che sta andando alla grande ... perché inizia? Non riesco a trovare una risposta valida, neanche una. E sento che ho sbagliato tutto, dal primo momento. [...] Forse sarebbe stato uguale, forse no. Forse è andata meglio così.
*A volte, ti serve un passo falso per capire come si cammina e dopo prendi il via... Ti serve un inciampo, poi metti un piede dietro l'altro e non cadi, no, stavolta no, hai trovato equilibrio. Ed è una gran conquista.
*Vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti... Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto indietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio. Però ti è servito anche quel pezzo di roccia che non riesci più a vedere, ti ha fatto capire, ti ha dato slancio...