Henry James: differenze tra le versioni

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'''Henry James''' (1843 – 1916), scrittore e critico letterario statunitense.
 
==Citazioni di Henry James==
*È l'[[arte]] che fa la vita, fa l'interesse, fa l'importanza [...] e non conosco alcun sostituto alla forza e alla bellezza del suo processo. (da ''Lettera a H. G. Wells'')
*Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a [[Perugia]]. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno. (da ''Transatlantic Sketches'', 1875; citato in ''Perugia'', Guide Electa Umbria, 1993)
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*L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio [[lavoro]]. (da ''La lezione dei maestri'')
*{{NDR|Su [[Isabella Stewart Gardner]], a proposito di}} quelle sere alla sua mensa e nel suo palco, quei tè nelle sue belle sale coperte di quadri, che mi splendono agli occhi della memoria come vere stazioni di salvezza. (citato in [[Aline B. Saarinen]], ''I grandi collezionisti americani'', Einaudi Editore, 1977 da ''La Lettura'', Rizzoli Editore, dicembre 1977)
 
===''Daisy Miller''===
===[[Incipit]]===
A Vevey, in Svizzera, c'è un albergo particolarmente confortevole. Di alberghi ce ne sono molti, del resto, dato che accogliere i turisti costituisce la principale attività della cittadina. La quale, come molti viaggiatori ricorderanno, è situata all'estremità di un lago d'un azzurro notevole.<br>{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
===Citazioni su ''Daisy Miller''===
*Certo nella sua opera, tutta sotto il segno dell'elusività, del non detto, della ritrosia, questo si presenta come uno dei racconti più chiari, con un personaggio di ragazza pieno di vita, eppure è un racconto non meno misterioso degli altri di questo introverso autore, tutto intessuto com'è dei temi che s'affacciano, sempre tra luce e ombra, lungo l'intera sua opera. ([[Italo Calvino]])
*Daisy Miller è una personalità terribilmente intrigante, un simbolo della vitalità e della fraschezza tipiche del Nuovo Mondo, che anela all'indipendenza nel rifiuto di adeguarsi alle aspettative sociali del Vecchio Mondo europeo. ([[Peter Bogdanovich]])
 
==''Ritratto di signora''==
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==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Daisy Miller''===
A Vevey, in Svizzera, c'è un albergo particolarmente confortevole. Di alberghi ce ne sono molti, del resto, dato che accogliere i turisti costituisce la principale attività della cittadina. La quale, come molti viaggiatori ricorderanno, è situata all'estremità di un lago d'un azzurro notevole.<br>{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
===''Giro di vite''===
La storia ci aveva tenuti abbastanza in sospeso, lì intorno al fuoco. Ma a parte l'ovvia constatazione che era macabra (come si addice, del resto, a ogni strana storia raccontata in una vecchia dimora la vigilia di Natale) non ricordo altro commento finché qualcuno osservò che quello era il solo caso, a sua conoscenza, che una visitazione del genere fosse toccata a un bambino.<br>