Lorenzo Guadagnucci: differenze tra le versioni

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*Il [[mahatma Gandhi]] è stato forse il primo importante attivista e grande riformatore ad attribuire una dimensione politica al vegetarismo, seguito dal nostro [[Aldo Capitini]], filosofo e uomo politico rimasto ai margini della corrente principale della storia politica del Novecento, ma oggi imprescindibile. (p. 34)
*L'[[utopia]] – si sa – serve a indirizzare l'azione. Indica il cammino; e mettersi in marcia è già un cambiare l'ordine delle cose. Oltretutto la lotta quotidiana per avvicinarsi a quel progetto di società, può significare moltissimo per i nostri fratelli animali, i più oppressi fra gli oppressi: nelle tappe di un percorso graduale, può arrivare la salvezza per innumerevoli individui, altrimenti costretti a vite brevi e come pure macchine da macello o da vivisezione. (p. 41)
*L'osservazione più cinica che potrebbe fare uno [[specismo|specista]] coerente [...] è proprio questa: gli animali meritano ciò che facciamo loro, perché non sono in grado di opporsi, non riescono a ribellarsi, a battersi per la loro stessa dignità. È il principio di sopraffazione, ed è la spiegazione più convincente dell'oppressione animale, del consumo di massa delle loro carni: li segreghiamo, li violentiamo, li smontiamo in apposite istituzioni totali (allevamenti e macelli), semplicemente perché possiamo farlo. Non vi sono motivazioni morali da accampare. È tutto qui. È tremendamente tutto qui: una questione di sopraffazione. Una sopraffazione accettata con indifferenza: le strutture di dominio alimentano l'ideologia specista, banalizzano la violenza, possono contare sul conformismo sociale. (p. 41)
*[[Peter Singer|Singer]] è l'autore di ''[[Peter Singer#Liberazione animale|Liberazione animale]]'', il libro più importante degli ultimi decenni nel filone animalista. Impossibile prescinderne. Vi è esposta una riflessione densissima su tutte le implicazioni morali poste dalla pretesa umana di disporre della vita degli animali, pretesa che per Singer non ha alcun fondamento etico. [...] ''Liberazione animale'', uscito nel 1975 e continuamente ristampato, ha segnato uno spartiacque, aprendo la stagione dell'animalismo contemporaneo, che oggi comprende un filone – l'antispecismo – che a Singer deve molto, ma che è andato ben oltre le sue concezioni utilitariste. (pp. 44-45)
*[[Tom Regan|Regan]] è tuttora un attivista di base, oltre che un teorico del movimento: ha un approccio pragmatico e una forte spinta all'azione. (p. 46)