Ivan Lendl: differenze tra le versioni

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*Lendl era un giocatore fortissimo, uno dei più forti della sua epoca, ma non era bravo a giocare a tennis. [...] era quasi imbattibile, al suo apice, ma aveva evidenti limiti tecnici: a rete ad esempio non ne azzeccava una. ([[Adriano Panatta]])
*Lendl, nella sua personificazione del Male, anzi del Maligno, in quella sua liturgia di tic bestiali (le ciglia spulciate, l'orrido detergersi nella segatura) e look orrorifico (quei polsini più lunghi del Tamigi) aveva un merito. Uno solo: rappresentava benissimo il ruolo del Cattivo. Non aveva pregi e non pretendeva di averne. Era l'uomo da odiare, l'anti McEnroe, l'anti-Bellezza. E il mondo (quello salvo, almeno) gioiva nel vederlo umiliato a Wimbledon, più ancora irriso dal servizio "da sotto" di Chang. ([[Andrea Scanzi]])
*Lendl non aveva il talento innato di McEnroe, ma era straordinariamente in forma e possedeva una grande forza che utilizzata per generare devastanti colpi da fondo. Lendl si piantava sulla riga di fondo e sfiancava i suoi avversari. Non era bello, ma era efficace - ha vinto 8 titoli dello slam - e ha fondamentalmente cambiato il tennis maschile da uno sport basato sull'eleganza e l'agilità a uno centrato sulla forza. ([[Michael Steinberger]])
*Ogni arte ha bisogno del Male, ogni teatro insegue il Cattivo. Eccolo, al suo massimo "splendore": Ivan Lendl. Il Tiranno cecoslovacco è stato il Memento Mori del tennis. La quintessenza della cattiveria, del sadismo. Dell'antipatia. Brutto come una scena tagliata di Pino Quartullo (ammesso che ne esistano), soleva farsi il bagno nella segatura e spulciarsi scimmiescamente le sopracciglia prima di servire. Indossava polsini ascellari, il volto era scavato dall'odio, lo sguardo quello di un collezionista di bulbi. ([[Andrea Scanzi]])
*Quando assiste ai miei match o siamo in allenamento è molto serio e non scherza. Ma è diverso nei momenti in cui, per esempio, mangiamo insieme o ci troviamo fuori dal campo. In queste occasioni è molto sorridente. Il modo in cui ci si comporta in campo non riflette necessariamente il carattere di qualcuno. Penso sia una persona molto piacevole ed è divertente stare con lui. ([[Andy Murray]])