Pitagora: differenze tra le versioni

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*Non da qualunque legno si può levare un Mercurio.<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', U. Hoepli, Milano, 1921, p. 62.</ref>
:''Non ex omni ligno Mercurius''.
*Smettetela, uomini, di profanare i vostri corpi con cibi empi! Ci sono le messi, ci sono alberi stracarichi di frutti, ci sono turgidi grappoli d'uva sulle viti! Ci sono erbe dolci e tenere [...]. La terra nella sua generosità vi propone in abbondanza blandi cibi e vi offre banchetti senza stragi e sangue [...]. Che enorme delitto è ingurgitare viscere altrui nelle proprie, far ingrassare il proprio corpo ingordo a spese di altri corpi, e vivere, noi animali, della morte di altri animali! Ti par possibile che tra tanto ben di dio che produce la terra, ottima tra le madri, a te non piaccia masticare altro coi tuoi denti crudeli che carne ferita, riportando in voga le abitudini dei Ciclopi?<ref>Dalle ''Metamorfosi'' di [[Ovidio]], libro XV, 72-93; citato in Erica Joy Mannucci, ''La cena di Pitagora'', Carocci, Roma, 2008, p. 16. ISBN 978-88-430-4574-7</ref>
:O miei simili, non profanate il vostro corpo con cibi peccaminosi... La terra offre un'abbondante riserva di ricchezze, di cibi innocenti, e vi offre banchetti che non comportano uccisioni o spargimento di sangue.<ref>Dalle ''Metamorfosi'' di [[Ovidio]]; citato in Steven Rosen, ''Il vegetarismo e le religioni del mondo'', traduzione di Giulia Amici, Jackson Libri, 1995, p. 130.</ref>
*Tutto è [[numero]].<ref>Citato in ''Nuova antologia di lettere, scienze ed arti'', volume 232, p. 364, Direzione della Nuova Antologia.</ref>