La dottrina del fascismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ronev (discussione | contributi)
Ronev (discussione | contributi)
Riga 5:
*''Il fascismo non si intenderebbe in molti dei suoi atteggiamenti pratici, come organizzazione di partito, come sistema di educazione, come disciplina, se non si guardasse alla luce del suo modo generale di concepire la vita. Modo [[spiritualità|spiritualistico]]. Il mondo per il fascismo non è questo mondo materiale che appare alla superficie, in cui l'uomo è un individuo separato da tutti gli altri e per sé stante, ed è governato da una legge naturale, che istintivamente lo trae a vivere una vita di piacere egoistico e momentaneo. L'uomo del fascismo è individuo che è nazione e [[patria]], legge morale che stringe insieme individui e generazioni in una tradizione e in una missione'' (I, 2).
*''Dunque concezione spiritualistica, sorta anch'essa dalla generale reazione del secolo contro il fiacco e materialistico [[positivismo]] dell'Ottocento'' (I, 3).
*''Il fascismo è una concezione [[religione|religiosa]], in cui l'uomo è veduto nel suo immanente rapporto con una legge superiore, con una [[Volontà]] obiettiva che trascende l'individuo particolare e lo eleva a membro consapevole di una società spirituale'' (I, 5).
*''Il fascismo è una concezione storica, nella quale l'uomo non è quello che è se non in funzione del processo spirituale a cui concorre, nel gruppo familiare e sociale, nella nazione e nella storia, a cui tutte le nazioni collaborano. Donde il gran valore della [[tradizione]] nelle memorie, nella lingua, nei costumi, nelle norme del vivere sociale. Fuori della storia l'uomo è nulla. Perciò il fascismo è contro tutte le astrazioni individualistiche, a base materialistica, tipo sec. XVIII; ed è contro tutte le utopie e le innovazioni giacobine'' (I, 6).
*''Il fascismo insomma non è soltanto datore di leggi e fondatore d'istituti, ma educatore e promotore di vita spirituale. Vuol rifare non le forme della vita umana, ma il contenuto, l'uomo, il carattere, la fede. E a questo fine vuole disciplina, e autorità che scenda addentro negli spiriti, e vi domini incontrastata. La sua insegna perciò è il fascio littorio, simbolo dell'unità, della forza e della giustizia'' (I, 13).<ref name=dottrina>[http://digilander.libero.it/storiafascismo/Documenti/dottrina_del_fascismo.htm Benito Mussolini, ''La dottrina del fascismo'', novembre 1933].</ref>